Salvo Gangi, finalista al concorso nazionale per marce inedite
0Un prestigioso concorso nazionale quello per marce inedite della Passione, giunto al 16° appuntamento, organizzato a Mottola città in provincia di Taranto, che quest’anno ha visto tra i finalisti lo scordiense Salvo Gangi, noto e apprezzato direttore del coro polifonico San Domenico Savio.
«Suggestioni ricche di storia, pietà popolare e musica in un intreccio quasi indissolubile quello che ho sperimentato in terra di Puglia per il 16° Concorso Nazionale per Marce Inedite della Passione della Città di Mottola per una mia composizione musicale giunta in finale – ci ha spiegato il maestro Gangi – i brani finalisti sono stati 5 su 21 partecipanti e sono stati eseguiti nella serata di gala lo scorso 11 aprile da parte dell’orchestra di fiati Santa Cecilia di Taranto diretta dal maestro Giuseppe Gregucci».
Quella di Mottola è un’organizzazione che, nel corso degli anni, ha dato lustro alle più grandi composizioni della passione, con i più grandi esponenti del ramo musicale tra le commissioni giudicatrici, come il presidente di giuria, prof. Giovanni Tamburrino (compositore e docente di percussioni presso il conservatorio di Matera), la prof. Susanna Pescetti (direttrice della banda “Giuseppe Piantoni” di Conversano nonché docente di pianoforte presso il conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia e Bacchetta indiscussa del panorama bandistico pugliese e nazionale), il maestro Gabriele Maggi (docente di percussioni e direttore del liceo musicale “Paisiello” di Taranto, il maestro Donato Semeraro (compositore e docente di corno al conservatorio “Piccinini” di Bari), Giuseppe Salatino (direttore d’orchestra e docente di educazione al “Morra” di Matera).
«La mia composizione ha ricevuto l’attestato di merito come composizione finalista e un premio in denaro – ha raccontato Gangi con orgoglio – ma il premio speciale è aver ricevuto numerosi apprezzamenti tale da essere richiesta già a poche ore dal concorso da diverse formazioni musicali della Sicilia che hanno seguito la diretta streaming. Una serata unica che, nonostante il periodo di calo culturale di siffatte tradizioni, mi rende orgoglioso di aver rappresentato degnamente il nostro patrimonio musicale locale che si esprime con grande devozione ogni anno a Scordia nei riti del triduo pasquale».
TANIA CATALANO