San Giuseppe: cronaca di una festa molto sentita dagli scordiensi
0Quest’anno, la festa di San Giuseppe, che sancisce l’inizio della bella stagione, è cominciata con una calda giornata di sole. Già di mattina presto, al suono a distesa delle campane, lo scoppio di 19 colpi a cannone ha dato il via a questo giorno di festa. In mattinata, San Giuseppe, dopo aver accolto con sé Gesù Bambino e la Madonnina, è arrivato con loro in chiesa. Qui i tre personaggi, sorteggiati la domenica sera, hanno ricevuto la Benedizione in chiesa e, puntuali, hanno cominciato il giro insieme ai cavalli agghindati a festa, dando allegria alla monotonia del paese. Ad accompagnare i tre santi, il parroco di San Giuseppe, don Gaetano Tomagra, e le autorità, tra cui il Sindaco Angelo Agnello, il Presidente del consiglio comunale Rosario Minissale, il Luogotenente dei carabinieri Gaetano Balsamo e il Comandante della polizia municipale Salvatore Todero, arrivati, quest’anno, senza la carrozza che, da qualche anno, li aveva accompagnati. Il corteo ha attraversato le vie del centro storico stracolme di persone, tra cui molti bambini e ragazzi che, con le scuole chiuse, hanno potuto rendere anche loro omaggio al Patriarca San Giuseppe.
Al rientro in chiesa, i tre santi sono saliti sul palco per il tradizionale pranzo di San Giuseppe. Qui il parroco ha annunciato le cifre raccolte quest’anno dai tre personaggi. Mario Rizzo, che ha impersonato San Giuseppe, ha raccolto 935,00 euro, Daniele Agnello, Gesù Bambino, 595,02 euro e Miriam Patania, Madonnina, 580,70 euro.
La festa è continuata nel pomeriggio. Tutti i doni sono stati venduti nella tradizionale asta. Tra quelli tipici di questo giorno vi sono i viscotti ‘ca liffia, i cuḍḍuri e i caciocavalli, ma, da qualche anno, vengono venduti anche prodotti di tutt’altro genere, gastronomico e non. Sono stati venduti, come, del resto, ogni anno, anche alcuni animali.
Ma la giornata di festa non è ancora finita. In serata, dopo la Messa, il simulacro di San Giuseppe, caricato sul suo carro, ha attraversato le vie della parrocchia, seguito da un buon numero di persone. Belli i tradizionali fuochi d’artificio che, ogni anno, vengono offerti al santo in piazza Risorgimento e che sono sempre seguiti da un copioso numero di persone.
Quando il simulacro è rientrato in chiesa, al grido di sentiti «Viva ‘u Patriarca San Giuseppi!», il comitato ha proceduto con l’estrazione dei biglietti del sorteggio che, come sempre, proponeva ricchi premi.
Insomma, anche quest’anno, la festa tradizionale di San Giuseppe ha avuto il suo esito positivo, coinvolgendo, in tutte le celebrazioni ad essa legate, un enorme numero di persone che anche quest’anno ha voluto unirsi ai festeggiamenti che durano e continueranno ancora a durare da secoli.
FRANCESCO AMATO
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