Santo Stefano tra antiche tradizioni e Presepi storici
0“Seguendo la Stella” – Presepe vivente a cura della cooperativa I Girasoli con il patrocinio del Comune- si chiudono le festività natalizie in attesa dell’arrivo dell’anno nuovo. A conclusione del Natale, per questo ultimo venerdì 2014, una serie di manifestazioni religiose e profane volte a recuperare la nostra memoria storica tradizionale. “ U scarapu”, “u calia castagni”, “u panitteri”, l’osteria -allestita dall’associazione 22 Vintage- e le cuoche hanno ricordato, indossando abiti della nostra tradizione storica, gli antichi mestieri animando le baracche in legno e palme site in Via Vittorio Emanuele.
Non solo memoria storica ma anche animazione per le vie cittadine, che hanno visto sfilare a cavallo la Madonna e i Re magi accompagnati dai tanto attesi “Ciaramiddari”.
Corteo di pastorelli approdato infine a Palazzo De Cristofaro, allestito per l’occasione a mangiatoia pronta ad accogliere il bambino Gesù e il suo presepe.
Un Natale quello scordiense all’insegna del tempo ritrovato a Palazzo Modica come titola la mostra allestita dal Museo Civico Etno Antropologico Ed Archivio Storico Mario De Mauro. Evento inaugurato, ieri 26 dicembre, dal primo cittadino Franco Tambone e dal Prof. Nuccio Gambera, direttore del museo.
Una esposizione antologica delle testimonianze della galleria nei suoi vent’anni di storia perché “ se è vero che il tempo fugge e si perde in maniera irreparabile è altrettanto vero che esso può essere recuperato, ritrovato nella dimensione della memoria” cita il volantino.
Un viaggio fotografico tra la Scordia degli anni ‘30 quando la città dell’arancia rossa era cittadina angusta e sovraffollata dove nel “chianu du cummientu” si affacciavano i carretti, le lenzuola stese ad ascugare, degli anni ’60 del miracolo economico con il fiorire dell’industria , ’70 della diffusione dell’istruzione superiore con la nascita del Liceo e ’80 del benessere, spensieratezza edonismo e tendenza allo spreco.
Il museo, estesosi al primo piano del Palazzo Modica, ha accolto al suo interno alcune foto ritraenti gli antichi mestieri (gentilmente concesse da alcuni fotografi locali) e istallate, per l’occasione, dall’associazione Argonauti.
Il venerdì di Santo Stefano si è fatto inoltre sintesi tra passato e presente il tutto coniugato grazie ai Mercatini di Natale, siti in Piazza Umberto 1 e visitabili sino al 28 Dicembre, sintesi perfetta tra antiche tradizioni artigiane e il moderno substrato economico/artigiano cittadino.