Scordia, 4 persone andranno a giudizio per un post del M5S contro consigliere
0Sono accusati del reato di diffamazione quattro scordiensi che, a conclusione delle indagini preliminari disposte su querela di parte, sono stati destinatari di un decreto di citazione diretta a giudizio emesso dal pubblico ministero, la dottoressa Natalia Carrozzo, sostituto procuratore della Repubblica di Caltagirone. Si tratta di Giuseppe Barresi, 59 anni, Corrado Elia Cirinnà 33 anni, Eugenio Saitta, 32 anni e Carmelo Salamone, 28 anni. Il Tribunale di Caltagirone, in composizione monocratica, il 24 giugno 2021, data in cui è stata fissata l’udienza dibattimentale, dovrà emettere un giudizio sulle presunte offese degli imputati nei confronti dell’allora consigliere comunale del Partito Democratico di Scordia, Salvatore Barresi, 33 anni, che il 13 luglio 2016 contribuì con il suo voto a sfiduciare l’allora sindaco, compagno di partito, Franco Tambone. Tutto ebbe inizio il 5 luglio 2015 in seguito a un post pubblicato sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle di Scordia da Eugenio Saitta, attualmente deputato nazionale e componente della Commissione Giustizia alla Camera, ma all’epoca dei fatti, militante del movimento. Secondo l’accusa, Saitta avrebbe pubblicato una vignetta accompagnata dalla frase: «Aspettava un intervento del consigliere Salvatore Barresi in Consiglio comunale», riferita alla immagine di uno scheletro seduto davanti ad un pc e all’effige del querelante e il commento: «A Scordia ci sono consiglieri di maggioranza che dal loro insediamento datato giugno 2013 in Consiglio comunale non hanno mai preso parola, mai un intervento, mai un emendamento, mai una proposta. Mai niente di tutto questo… è il caso del consigliere Barresi… al giorno d’oggi dite che è possibile che a rappresentarci ci siano persone abili solo a scaldare la poltrona?». Questo, secondo l’accusa, offendeva l’onore e la reputazione di Barresi con l’aggravante che il fatto è stato commesso attraverso internet. Giuseppe Barresi, Cirinnà e Salamone, quest’ultimo attualmente componente della Giunta comunale, avrebbero invece condiviso il post sui propri profili Facebook.
LORENZO GUGLIARA (La Sicilia)