Scordia – Canicattini si gioca a porte chiuse. Potrebbe però essere l’ultima. Si attende la convocazione della Commissione
0Si giocherà ancora a porte chiuse oggi al Binanti. La prima gara di ritorno contro il Canicattini, malgrado tutte le buone intenzioni dell’amministrazione comunale, non avrà pubblico sugli spalti. Dovrà prima riunirsi la Commissione di pubblico spettacolo alla quale saranno sottoposte tutte le certificazioni necessarie comprese la convenzione per un presidio sanitario, addetti alla sicurezza, dichiarazione sostitutiva di un tecnico, omologazione campo con certificazione del Coni. Un faldone che sembra ormai essere pronto per essere sottoposto alla commissione di controllo.
“Il campo sportivo necessita di tutte le certificazioni che rendono agibile una struttura sportiva pubblica – dichiara l’assessore allo sport, Gabriele La Magna – abbiamo ottenuto il rinnovo della certificazione antincendio, il rinnovo della certificazione di regolarità dell’impianto di messa a terra, il rinnovo della certificazione che attesti l’avvenuta manutenzione degli estintori, un nuovo piano di emergenza tenuto conto che l’ultimo fu realizzato in piena pandemia, quando l’accesso era consentito ad un numero limitato a novantanove persone, l’installazione di alcuni dispositivi antincendio mancanti in alcune zone ad alto rischio. La fine dell’emergenza pandemica e la riapertura al pubblico degli impianti – continua l’assessore – ha posto tutti i comuni in dissesto o in pre-dissesto in una condizione di oggettiva difficoltà. La gestione degli impianti non è più un problema rinviabile. Le aspettative e i bisogni delle società e dei tifosi si scontrano spesso con i tempi della pubblica amministrazione. Contro ogni previsione, stiamo realizzando un lavoro che solo i comuni economicamente in salute possono permettersi”. L’obiettivo della riapertura, dunque, sembra ormai raggiunto. Questione di qualche settimana. La Gymnica Scordia, la società che gestisce la squadra in promozione e le categorie giovanili, aveva posto un ultimatum che al momento rimane ancora valido. A breve, una procedura pubblica restituirà alla città anche il palazzetto di via Aldo Moro, mentre con un impegno economico di circa trentamila euro, la Gymnica Onda Azzurra, che ha in gestione l’impianto, garantirà la riapertura della piscina comunale.