Scordia espugna Marsala. Adesso è capolista del girone I della serie D. Un traguardo storico.
0Vittoria storica dei rossoazzurri che espugnano il Comunale con la gara perfetta, di quelle che lasciano senza fiato e resa ancora più preziosa perché ottenuta contro un avversario fortissimo che ha cercato di evitare in ogni modo la prima sconfitta della stagione davanti al numeroso pubblico. Il merito di Natale Serafino è stato quello di non chiudersi mai e di puntare sempre sul gioco offensivo, una strategia che alla fine si è rivelata vincente sin dalle prime battute di gioco. Con Guerreri e Di Peri infortunati, è toccato a Caci e Zumbo prendere in mano le redini del centrocampo con Maltese a destra e Maimone a sinistra, due spine nel fianco della difesa avversaria costretta a rimanere spesso alta. Parte bene lo Scordia con Maimone che al 3’ approfitta di Pizzolato fuori dai pali per battere a rete ma sulla linea salva Gambuzza. E’ il preludio al gol che arriva un minuto dopo al termine di una micidiale azione in contropiede. D’Agosta è imprendibile sulla fascia. Ha il tempo di servire un prezioso assist per Corona che al volo e di sinistro segna un gol dei suoi. Palla all’incrocio e Scordia in vantaggio. Il Marsala punto nell’orgoglio si butta alla immediata ricerca del pari ma la difesa scordiense riesce a chiudere ogni varco. Dalla distanza all’11’ ci prova Provenzano dotato di un tiro potete e preciso sulla sinistra ma Pandolfo inizia il suo show con il suo pezzo forte: l’uscita di pugno. L’assalto dei lilibetani non scoraggia affatto i ragazzi di Serafino che in contropiede riescono a fare ballare la difesa avversaria. Un imprendibile D’Agosta al 12’ s’invola sulla sinistra e da posizione molto decentrata riesce a sfiorare il palo. Il Marsala prova a smorzare la furia offensiva dello Scordia con un tiro dalla distanza di Giardina al 23’ ma Fecarotta s’immola sventando una possibile palla gol. I locali sfiorano il pareggio al 28’ nella palla più pericolosa del primo tempo, Cross teso dalla sinistra di Sammartano che sfugge alla presa di Pandolfo ma l’accorrente Chiaria tira fuori di un niente. Alla mezzora lo Scordia potrebbe mettere il sigillo sulla gara. D’Agosta entra in area ma viene atterrato platealmente da Giovenco che si becca il giallo. Dal dischetto tocca a Corona che manca la doppietta facendosi fermare il tiro dalla traversa. Il classico episodio chiave che potrebbe cambiare le sorti della gara. E la regola sembra essere confermata da Provenzano che al 32’ batte una punizione alla Pirlo che fa gridare al gol ma l’urlo rimane in gola per la straordinaria parata del giovane Pandolfo che devia in angolo. Nella ripresa ci si attende l’azione arrembante di Riccobono e compagni ma a creare la più nitide palle gol dell’avvio di ripresa è ancora la squadra di Serafino con il solito D’Agosta che da solo mette in crisi un’intera retroguardia, dribbling ubriacante e assist per il baby Maltese. L’ex attaccante della Berretti si gira da campione ma il suo tiro a botta sicura si stampa sul palo. Da qui è solo un crescendo dello Scordia che manca più volte la palla del raddoppio. Protagonista assoluto ancora D’Agosta che sfiora il gol in un paio di circostanze. Il Marsala tenta il disperato forcing finale sfiorando il pareggio con Gambuzza che indirizza la palla all’incrocio ma Pandolfo è ancora insuperabile. L’estremo scordiense sembra battuto sul colpo di testa ravvicinato di Forgione che sfiora il palo. Nei convulsi minuti di recupero lo Scordia in contropiede sfiora il raddoppio con Ousmane ma Pizzolato è strepitoso e manda in angolo. Non c’è tempo di batterlo. Finisce qui con lo Scordia a raccogliere il meritato applauso della trentina di tifosi al seguito.