Scordia festeggia il patrono San Rocco
0Lo scoppio dei tradizionali 21 colpi a cannone, accompagnati dal suono delle campane della chiesa madre, annuncerà domani mattina la festa del Santo Patrono, San Rocco, il santo scelto dal Principe Antonio Branciforte che diede il patronato sin dalla fondazione del 1628. In questa stessa chiesa, puntualmente, ogni mese di agosto, viene solennizzata con manifestazioni culturali e religiose questa grande festa iniziata l’uno agosto con l’apertura del mese rocchiano e la celebrazione del Vespro. Nei giorni a seguire, fino al 15, sono stati celebrati i riti propedeutici alla festa che oggi entra nel vivo con la liturgica dell’Assunzione di Maria Vergine che viene solennizzata con una messa interparrocchiale che si celebra questa sera alle 20 sul sagrato della chiesa Madre e che culmina con la benedizione della reliquia, conservata in un artistico reliquiario a raggiera, che sostituì il vecchio reliquiario a vomere trafugato. La Reliquia che si conserva a Scordia, è il dito di S. Rocco.
Domani, invece, giorno della festa, sarà il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, a presiedere con inizio alle 20, la solenne celebrazione eucaristica che avrà luogo sempre sul sagrato della chiesa Madre e che, dopo il tradizionale scoppio dei fuochi d’artificio, continuerà con la processione del simulacro del Santo che attraverserà alcune vie principali della città, il cosiddetto giro interno. Il tragitto prevede le vie Vittorio Emanuele, Regina Elena, Plebiscito, Guccione, della Libertà, Toselli, Garibaldi e ancora via Vittorio Emanuele fino a piazza San Rocco. La festa – ha spiegato don Vito Valenti, parroco di San Rocco – è un momento di fede. Va sottolineata l’eroicità di San Rocco, che “si è messo a servizio dei malati di peste, non stando loro lontano, ma anzi avvicinandosi, toccandoli, fino a contrarre egli stesso la malattia. Dietro la peste, la lebbra, il male, il limite, vi è comunque un altro fratello, da amare e rispettare e proprio per questo l’atteggiamento di ciascuno deve essere quello del buon samaritano”. A conclusione della processione vi sarà un momento di spettacolo con Sasà Selvaggio che salirà sul palco intorno alle 23.30.