Muro della villa comunale abbattuto. Si rifarà con i soldi del Pnrr
0Sono trascorsi quasi due anni da quando una parte del muro di cinta della villa comunale è crollata sotto la pressione delle abbondanti acque venute giù dal cielo in quel drammatico 24 ottobre 2021 che a Scordia non dimenticano perché in quella domenica pomeriggio persero la vita una coppia di coniugi sorpresi dalla furia delle acque lungo la strada provinciale 28/I. Una vera e propria alluvione che provocò numerosi danni alcuni dei quali non sono ancora stati riparati. Tra questi il muro di recinzione del cimitero e parte di quello della villa comunale i cui cumuli di terra sono rimasti depositati sul marciapiede di piazza Regina Margherita. Dalla regione, diversamente a quanto accadde nella precedente alluvione del 2018, non è arrivato un solo euro e così per le asfittiche casse comunali anche riparare un muro di cinta è diventata un’impresa. A confermarlo è lo stesso sindaco Franco Barchitta che tuttavia rassicura i propri concittadini che presto sarà dato l’avvio dei lavori. Con quali fondi? Non certo con quelli del bilancio comunale che, al momento, presenta un disavanzo di circa 12 milioni di euro, con l’assessore al Bilancio, Gaetano Calandra che sta lavorando per presentare il conto consuntivo del 2022. “I soldi – afferma il primo cittadino – arriveranno dai fondi del Pnrr. Abbiamo già pronto il progetto e la ditta che eseguirà i lavori. Ci sarà il muro rifatto, i marciapiedi di via Corbino e di piazza Margherita, nel tratto dietro la villa saranno ampliati e messi in sicurezza. Il muro sarà rifatto rispettando la vecchia impostazione e il materiale che è rimasto intatto. Voglio precisare che il Comune non avrebbe mai potuto riparare questo muro con le proprie finanze – ribadisce il sindaco – il dipartimento regionale della Protezione Civile, malgrado le nostre proteste, ha deciso di non elargire un solo euro in un momento in cui la città presenta ancora molti danni dell’ultimo evento alluvionale”.