Scordia punta all’Expo, presentato il progetto espositivo al Ministero delle politiche agricole
0Il comune di Scordia ha aderito alla selezione pubblica, per progetti agroalimentari, finalizzata all’esposizione internazionale di Milano EXPO 2015. L’adesione, deliberata in Giunta il 30 settembre scorso, rientra all’interno del bando del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dipartimento delle politiche competitive, volto all’erogazione di contributi finanziari a sostegno di progetti- in campo agricolo, alimentare, della pesca e dell’acquacultura- finalizzati all’evento internazionale Expo 2015.
“Nutrire il pianeta, Energia per la vita sarà un’occasione per poter conoscere i nostri prodotti locali, la nostra cultura agricola e la filiera agroalimentare. In Sicilia siamo di fatto più produttori che consumatori – dichiara l’assessore alle politiche agricole Francesco D’Agosta – l’Expo diventerà un’occasione non solo per essere presenti in una vetrina mondiale. L’esposizione non sarà fine a se stessa ma orientata verso lo sviluppo di un nuovo tipo di turismo non più solo storico culturale ma agroalimentare e rurale”.
Tra le numerose attività ritenute ammissibili di finanziamento (elencate dall’articolo 4 del suddetto bando) il Comune ha presentando domanda di partecipazione per le operazioni di: attività di ricerca di mercato per la progettazione e ideazione di un prodotto; azioni promozionali relative a organizzazioni di eventi e pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito alle tematiche relative ad Expo 2015; azione divulgativa inerente attività di ricerca e sviluppo nel settore agricolo, forestale, pesca e acquacultura.
Il progetto, in partenariato con l’Università di Catania e con la collaborazione del Dott. Gianfranco Attaguile, si dipanerà sostanzialmente in 2 fasi: una prima da Scordia all’Expo e seconda dall’Expo a Scordia.
L’esposizione, qualora il piano a fondo perduto venisse approvato, avrà luogo nel mese di Maggio 2015. “Abbiamo optato per il mese di apertura perché riteniamo che generalmente è il periodo di maggiore affluenza di visitatori” afferma l’Assessore.
Nella prima fase per la mostra milanese sono stati pianificati 3 giorni espositivi in cui i nostri prodotti locali verranno esibiti all’interno del Padiglione Italia- sezione Politiche agricole.
L’esibizione concentrata principalmente sull’arancia rossa vedrà tra i protagonisti anche altri prodotti autoctoni. L’olio d’oliva sarà uno dei probabili “Ho avviato le procedure d’inclusione della produzione di Scordia all’interno del marchio Dop Monti Iblei- continua l’assessore – Questo ci permetterà di aprirci a un mercato di qualità superiore per caratteristiche organolettiche e commerciali”
Il comune come ente organizzatore istituzionale porterà in vetrina i veri protagonisti ossia i produttori locali. L’attività di promozione vedrà il coinvolgimento degli istituti scolastici locali, l’Università degli Studi di Catania e vari operatori siciliani.
Non solo promozione ma anche dibattito. A conclusione dei tre giorni verrà allestito il convegno: “Gli agrumi di Sicilia”.
La seconda fase del progetto porterà l’Expo in Sicilia. Ovvero a termine della fiera internazionale, prevista per Ottobre 2015, i visitatori interessati ai nostri prodotti verranno ospitati a Scordia per tre giorni di Education tour alla scoperta della filiera orizzontale. Dalla produzione, lavorazione alla trasformazione degli agrumi di Sicilia passando per la promozione territoriale e dolciaria locale.
Agroalimentare, buona cucina e arte: “A conclusione dei tre giorni di sagra, aperti a tutti, un convegno esplicativo. L’esposizione di tutta la filiera verrà guidata dai giovani dell’Istituto Alberghiero e arricchita dagli apporti scenografici curati dal Liceo Artistico di Catania”
Il bando ministeriale pubblico rientra nel quadro di attuazione del protocollo Mipaaf per l’esposizione universale milanese. L’ente ha preventivato un budget di finanziamenti complessivo di 2 milioni di euro.
Il progetto scordiense presentato entro il 30 settembre 2014 verrà vagliato dalla direzione generale della qualità Agroalimentare del Ministero delle politiche agricole.
Il sindaco ha di concerto presentato istanza di finanziamento per un piano spesa che ammonta a 120.000 euro complessivi.
La partecipazione al bando non prevede alcuna quota di cofinanziamento da parte dell’ente comune, di concerto l’atto non impegnerà il bilancio comunale.