Scordia. Punto e accapo. La sconfitta con il Marsala vanifica i tre risultati utili consecutivi
0Dopo tre risultati utili consecutivi che avevano lasciato ben sperare per l’inizio dell’impresa di salvare una stagione molto travagliata, lo Scordia ricasca nel baratro, superato in casa da un Marsala spietato e cinico che, malgrado fosse in emergenza per importanti assenze quali Licata e Cortese, ha giocato una grande partita, con la concentrazione necessaria per portare a casa una vittoria salutare e fondamentale per il cammino verso la salvezza. Lo Scordia non ha per nulla demeritato ma tirando le somme sono venuti a mancare quei giocatori da cui ci si attendeva una prova diversa, primo fra tutti Mimmo Provenzano, l’ex della partita insieme a Di Maggio. Il centrocampista che ha giocato 14 gare di campionato con la sua ex squadra ha disputato una gara al di sotto del suo rendimento anche se ci teneva molto alla vigilia a regalare un dispiacere ai suoi ex compagni. E’ lo Scordia a partire bene con una veloce incursione che frutta il primo angolo al 1’ su tiro di Simonetti. Al 10’ la gara si mette subito in salita per Serafino costretto a rivedere i suoi schemi di un 4-3-2-1 iniziale per l’infortunio a Di Maggio costretto a lasciare spazio ad un giocatore più offensivo come Ascione. Il Marsala comincia a macinare gioco puntando tutto sul fronte destro d’attacco dove Riccobono e Corsino mettono in seria difficoltà Maimone saltato spesso con troppa facilità e così al 15’ arriva il gol con Manfrè che partito sul filo del fuorigioco trafigge il suo ex compagno a Noto con un perfetto diagonale. Lo Scordia pareggia subito con il primo gol del giovane Mario Messina che pesca il jolly con un gran tiro da fuori area che non lascia scampo a Pizzolato. Ma le emozioni al Binanti sono solo all’inizio perché un minuto dopo un imprendibile Convitto lascia partire un sinistro a giro che si stampa sulla traversa, lo stesso attaccante lilibetano si ripete al 32’ ma stavolta la sfera sfiora l’incrocio. Nella ripresa la gara si mette subito in discesa per gli ospiti che colpiscono in apertura con il fantasista Riccobono. Il capitano vede Vizzì leggermente fuori dai pali e lo trafigge con un gran tiro da 20 metri. Sulle ali dell’entusiasmo il Marsala prova a chiudere la gara con Convitto che scaglia dalla distanza un gran tiro che Vizzì devia in angolo. Lo Scordia da la sensazione di potere recuperare il risultato ma al 17’ uno dei due difensori centrali, Omar Diop, la combina grossa facendosi rubare il pallone dallo sgusciante Convitto. Giallo per il senegalese e punizione dal limite per il Marsala che Giardina indirizza all’incrocio con la decisiva deviazione della barriera. La palla per accorciare le distanze capita sulla testa di Mascara che tutto solo in area manda la palla alta di poco. Al 25’ ci prova Maimone direttamente dal corner ma Pizzolato è bravo a non farsi sorprendere. Dal 32’ piove sul bagnato anche perché l’arbitro punisce un fallo di Maimone con il secondo giallo e così lo Scordia è costretto a tentare l’impresa in dieci. Impresa vana anche perché i ragazzi di Pergolizzi, in tribuna per squalifica, rimangono concentrati sino al triplice fischio finale che giunge dopo tre minuti di recupero in cui non accade più nulla.
IL TABELLINO
SCORDIA: Vizzì, Liistro (65’ Gallo), Maimone, Provenzano, Diop, Simonetti, Mascara, Zumbo, Di Maira (60’ Ousmane), Di Maggio (10’ Ascione), Messina. A disp: Pandolfo, Mazzamuto, Castiglia, Baiata, Pirrotta, Calabrese. All. Serafino.
MARSALA: Pizzolato, Perricone, Sammartano, Palazzo, Gambuzza, Maltese, Corsino, Giardina, Manfrè, Riccobono, Convitto (89’ Crivello). A disp: Lo Verde, Sorrentino, Cincotta, Pergolizzi, Lanza, Di Giovanni. All. Catalano
ARBITRO: Nube di Mestre (Assistenti Martinelli di Lucca e La Veneziana di Viareggio).
RETI: 15’ Manfrè, 16’ Messina, 5’ st Riccobono, 18’ st Giardina.
Note: Presenti non più di 500 spettatori con una decina ospiti. Angoli 7 a 3 per gli ospiti. Ammoniti: Perricone, Messina, Diop, Corsino, Manfrè, Palazzo, Zumbo. Espulso al 32’ st Maimone per doppio giallo. Recupero 2’ e 3’.