SCORDIA. Teatro al Chiostro, 31 agosto e 1 settembre dalle ore 20.00.
0IL PROGRAMMA
Domenica 31 agosto 2014 ore 20.00
“A facci è sempri a stissa – un monologo di Salvo Basso”
Nella suggestiva cornice del Chiostro di Sant’Antonio andrà in scena una lettura-spettacolo dei versi e delle opere del nostro poeta Basso. La serata sarà affidata alla voce narrante, calda ed espressiva, di Alfio Sesto, accompagnata dai maestri: Pietro Calvagna, compositore, polistrumentista e autore di ottime performance nel territorio, e Gabriele Gambera, musicista poliedrico riconosciuto per la sue abilità; Alessandro di Stefano alle luci in collaborazione con Eugenio Crispo.
A facci è sempri a stissa, un assemblaggio di testi editi in dialetto e frammenti narrativi inediti in lingua, è un’esibizione di alto contenuto letterario, dovuto principalmente allo spessore intellettuale, ma soprattutto, umano, che ripercorre l’intera poetica di Basso, e che riporterà tra noi la reminiscenza di chi storicamente ha dato un contributo al progresso ed evoluzione della nostra Scordia, lasciando un testamento artistico-dialettale che merita di essere ripercorso, quantomeno, rivissuto. Infatti la poesia di Salvo Basso ha caratterizzato il nostro territorio, per il suo stile secco e penetrante, in cui l’uso del dialetto diventa un modo per scandagliare il grado zero del linguaggio, fatto di poche parole, ancorate spesso a momenti di vita quotidiana.
Uno spunto de “A’ faci è sempri a stissa”:-à
Voce Recitante: Alfio Sesto
Accompagnamento musicale: Gabriele Gambera – Pietro Calvagna
Audio e Luci: Alessandro Di Stefano
Lunedi 1 Settembre 2014 ore 20.00
“A’ mia chi mi cuntati, iù ‘u poeta fazzu” – uno spettacolo di Sebastiano Ministeri.
Organizzando performance teatrali, in uno scenario come quello del Chiostro di Sant’Antonio al Convento, non poteva ovviamente mancare il contributo di chi ha realizzato spettacoli di ogni genere, mettendoci grinta, impegno e fatica. Parliamo di Sebastiano Ministeri, unico nel suo genere, che presenterà per la prima volta a Scordia, A’ mia chi mi cuntati, iù ‘u poeta fazzu, un’esibizione che vedrà coinvolto Salvo Cavalli per l’accompagnamento musicale ed Eugenio Crispo, audio e luci.
Un’idea nata anni ormai passati, e che è figlia del diretto incontro e di una personale ammirazione per Ignazio Buttitta; personaggio che è tra i poeti del secolo concluso che hanno scelto di esprimersi in siciliano, il più conosciuto, sia in Sicilia, sia nel resto d’Italia. Lo spettacolo ha come aspirazione quello di tradurre in versi un intero secolo di storia sociale, politica e intellettuale della Sicilia, esplicitamente impegnandosi e radicandosi nelle cause e nelle conseguenze del disagio economico delle classi subalterne. Buttitta, infatti, ha vissuto in prima linea le lotte contadine, le due guerre, l’antifascismo, la lotta contro la mafia e la classe politica post-bellica, concependo con chiarezza e con determinazione la letteratura. Una visione che si fa ragione e coscienza nell’ascoltatore e nel lettore e che perfettamente incarna sensazioni e situazioni odierne che costantemente tradiscono un sentimento di eterno ritorno che indigna e vibra di rabbia e speranza.
Voce Recitante:Sebastiano Ministeri
Accompagnamento: Salvo Cavalli
Audio Luci: Eugenio Crispo
Organizzazione LiberaFesta Scordia