Scordia. Una città sempre più in mano ai vandali.
0Non è rimasto più nulla della palizzata costruita per delimitare lo spazio dedicato ai giochi dei bimbi in piazza Angela Cavalli. Tutto distrutto. L’ultimo assalto dei vandali ieri sera ha completato l’opera di chi sta mettendo in ginocchio l’immagine di una città costretta a fare i conti con una crisi generazionale senza precedenti. Lo ammette lo stesso sindaco facente funzione, Aurelio Corbino, lo stesso che qualche mese fa, insieme ad alcuni volontari, aveva costruito la recinzione in legno con le liste utilizzate per le pedane, le aveva colorate con diverse tonalità e aveva anche approntato dei cancelletti per permettere l’accesso alla zona riservata ai bambini. Un’area di circa 60 metri quadri con una scivola e altalena con il fondo sabbioso per evitare traumi ai piccoli. La palizzata serviva invece per evitare l’accesso ai cani e ai loro padroni. Ed invece tutto è stato inutile. I cani continuano liberamente a scorazzare nell’area riservata ai piccoli che rischiano di venire in contatto con gli escrementi. Insomma una situazione che è stata più volte denunciata dai genitori stanchi di assistere alla condivisione dello spazio con i cani.
“Sono profondamente rammaricato – afferma l’amministratore Corbino che sostituisce il sindaco sfiduciato dal Consiglio comunale – tanti sforzi che sono risultati inutili e mi riferisco anche alla villa comunale dove ci sono altri giochi dedicati ai bambini che siamo costretti a difendere a denti stretti dall’utilizzo improprio di adolescenti fuori da ogni controllo”. Corbino nello stigmatizzare le eclatanti azioni di vandalismo chiama in causa il progetto presentato qualche anno fa al Prefetto e che avrebbe potuto dare una mano al controllo del territorio. Un progetto di circa 100 mila euro che prevedeva l’installazione di numerose telecamere e di un sistema di videosorveglianza nei punti strategici della città e tra questi, la villa comunale e piazza Angela Cavalli. Una mano potrebbe arrivare dai tanti giovani che giornalmente approdano al centro di prima accoglienza di via Aldo Moro gestito dalla cooperativa I Girasoli a cui proprio in questi giorni è stato staccato un assegno di circa 108 mila euro da parte del Ministero degli Interni. Soldi che servono alla gestione di ragazzi provenienti da diversi paesi dell’Africa e che si sono “appropriati” dell’ampio parco Turati. Grazie alla loro azione sinergica con i loro assistenti, hanno reso l’intera area fruibile a tanti ragazzi del quartiere. Un esempio che potrebbe essere seguito anche per la gestione di altre aree compresa appunto quello di piazza Cavalli e della villa comunale dove sono anche scomparse le quattro papere preda di un cane fuori dal controllo del padrone.