Scordia: un’altra giornata di passione poche ore di tregua, poi riecco l’inferno
0Stesse scene viste domenica quando sulla Sp 28 sono stati travolti Sebastiano Gambera e la moglie Angela il cui corpo non è stato trovato
Impossibile potersi rialzare subito. La pioggia, dopo avere dato qualche ora di tregua, è tornata copiosa trasformando le strade in torrenti in piena con gravi danni alla pavimentazione e all’asfalto. Stesse scene già viste domenica quando sulla strada provinciale 28, a pochi chilometri dal centro abitato, si sono perse le tracce di Sebastiano Gambera e la moglie, Angela Caniglia di cui ancora non si hanno notizie. Le ricerche della donna, dopo il ritrovamento del corpo del marito, non si sono fermate. Intanto la visita dei vertici della Protezione Civile regionale è stata l’occasione per fare un primo bilancio dei danni che hanno riguardato anche le opere idrauliche e di contenimento dei torrenti i cui lavori sono stati realizzati nel 2019, Osservati speciali,in particolare Cava, Loddiero, Ippolito, tutti solo sulla carta ma che sono riapparsi in tutta la loro forza devastatrice. Proprio il torrente Cava ieri ha parzialmente rotto gli argini invadendo la strada che dal quartiere Forche arriva sino a contrada Mindonna e in contrada Fico. Il sindaco, Francesco Barchitta, è stato per buona parte del pomeriggio di ieri in contatto con la Prefettura per relazionare sulle problematiche che riguardano in particolare la viabilità e la sicurezza dei cittadini. Tutte le vie di accesso risultano al momento percorribili mentre i mezzi della Protezione Civile hanno ripulito alcune strade che erano invase da detriti e vegetazione. I tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo in tutti gli edifici scolastici, al momento privi di popolazione scolastica, dopo che il sindaco ha prolungato la chiusura con una ordinanza che avrà validità sino al 30 ottobre ma che inevitabilmente si estenderà sino al 3 novembre. In alcune scuole sono state registrate delle infiltrazioni di acqua dai soffitti ma per il momento niente allagamenti, presenti in moltissime abitazioni nei quartieri Barona sino a ad estendersi lungo tutto
l’asse viario che arriva sino a piazza San Sebastiano dove il collettore di raccolta delle acqua si è otturato creando problemi alla viabilità con i Carabinieri che nelle prime ore del pomeriggio sono dovuti intervenire per evitare il transito lungo la strada provinciale 29 per Francofonte a ridosso del passaggio a livello. Problemi per le aziende dislocate lungo la provinciale 28, luogo in cui la furia delle acqua ha raggiunto livelli insostenibili. Ad avere la peggio sono state alcune attività produttive: l’azienda Compir che produce mobili per ufficio ha dovuto fare i conti con l’acqua che ha inondato un deposito di 1000 metri raggiungendo un’altezza di 3 metri. Bloccata parte della produzione per danneggiamento della materia prima. Sono rimaste isolate alcune abitazioni dopo che l’acqua ha completamente cancellato la via di accesso in contrada Ogliastro e Principessa. Problemi anche per alcune famiglie residenti in contrada Montagna dove ha completamente ceduto un tratto della Prima Traversa unica via di accesso per raggiungere le case che si trovano al di sotto della linea ferroviaria che al momento rimane chiusa. La circolazione ferroviaria, infatti, è ancora sospesa sulla linea Catania-Caltagirone. Le forti piogge di questi giorni hanno provocato ingenti danni, in più punti, all’infrastruttura ferroviaria e agli impianti di segnalazione e circolazione.Il perdurare delle cattive condizioni meteo non consente l’intervento dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) per i lavori di ripristino e rende difficoltoso anche il servizio sostitutivo con bus. Una mamma e due bambini sono rimasti isolati in contrada Coscienza, a ridosso della strada che conduce a Militello da contrada Montagna: “Dopo i lavori dell’alluvione del 2018 – spiega la signora Caschini – ci hanno chiuso la vecchia strada di ingresso alla nostra proprietà e adesso quella attuale è inutilizzabile malgrado i lavori eseguiti dal Genio civile”.