Si è riunito a Scordia il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
0A meno di un mese dall’incontro di Vizzini, è toccato a Scordia ospitare la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica voluto dalla Prefettura che ha individuato otto macroaree, secondo una ripartizione del territorio provinciale, caratterizzate da problematiche comuni e vicinanza territoriale. Il Comitato presieduto da Domenico Fichera, dirigente della Prefettura per l’area ordine e sicurezza pubblica, si è svolto alla presenza dei vertici provinciali di Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza e dei Sindaci dei Comuni di Scordia, Vizzini, Militello Val Catania, Mineo, Palagonia, Ramacca e Raddusa. Dagli interventi dei rappresentanti delle istituzioni è emersa la necessità di rafforzare la collaborazione e far sentire maggiormente la presenza dello Stato, creando sinergie tra gli enti locali e le forze dell’ordine. Una prima soluzione, in tal senso, potrebbe arrivare da interventi mirati più che da uno spiegamento numerico di unità preposte al controllo. Azioni che, come sottolineato da più parti, richiedono però il coinvolgimento del Ministero dell’Interno. In particolare sono state sollevate le problematiche riguardanti la microcriminalità e disagio sociale, ma anche fenomeni connessi all’immigrazione e alle attività illegali. I numerosi furti nelle abitazioni, tra tutti, problema molto sentito dalla popolazione ed in particolare a Scordia così come esposto dal sindaco, Franco Tambone: “Questo tavolo tecnico sulla sicurezza, sul piano operativo, è stato utile per le risposte concrete che potrà dare ai comuni del calatino. I problemi di ordine pubblico sono numerosi, così come la necessità di un coordinamento fra tutte le forze sempre più necessarie in termini di mezzi e persone. Abbiamo apprezzato la scelta della Prefettura di dotarsi di uno strumento permanente, volto ad ascoltare e coordinare le esigenze dei territori e dei sindaci, che li rappresentano, sul problema sicurezza. Confidiamo che, già nelle prossime settimane, questo nuovo metodo possa rendere visibile quella maggiore sicurezza che i cittadini dei nostri comuni ci chiedono, per la quale noi faremo la nostra parte”.