Strade distrutte e smottamenti predisposti i primi cinque progetti
0A due settimane dall’alluvione a Scordia si fa la conta dei danni. Il sindaco Franco Barchitta nella riunione di Giunta del 27 ottobre ha dichiarato lo stato di calamità naturale in conseguenza del violento nubifragio a carattere temporalesco che ha colpito l’intero territorio comunale causando ingenti danni al patrimonio comunale oltre che ai privati ed in particolare alla rete viaria interna ed esterna comprese le strade provinciali, alla rete fognaria e acque bianche, alla rete idrica, ai canali di raccolta delle acque bianche, muri para-terra, edifici scolastici e pubblici in genere. Una prima stima dei danni è stata effettuata dai tecnici comunali coordinati dal responsabile dell’area Lavori Pubblici, Lucio Raimondo. Il verbale di sopralluogo descrive di un quadro disastroso in alcune contrade, in particolare in Salto di Primavera dove la furia dell’acqua ha distrutto parzialmente la strada. Smottamento dei terreni con ostruzione della sede stradale anche nella vecchia strada provinciale 99 per Militello e nella strada di contrada Archi, dove il torrente si è ripreso il suo greto, invadendo il centro abitato. Problemi anche al ponte di contrada Pollicino con il torrente che ha portato con se parte di edifici che insistono ai margini del torrente.
L’amministrazione ha già predisposto i primi cinque progetti grazie al sopralluogo effettuato dai tecnici del Genio Civile che hanno individuato i primi siti su cui intervenire in tempi brevi e con una stima di previsione spesa di 260 mila euro per ogni opera. Si tratta del ripristino della funzionalità idraulica in alcuni torrenti ed in particolare del torrente Cava in prossimità del ponte posto in corrispondenza di via Balilla sulla strada provinciale 28, la ricostruzione dei muri di argine crollati sempre nel torrente Cava in prossimità del ponte di contrada Mindonna. Un altro progetto riguarda invece il rifacimento dell’alveo del torrente Cava in corrispondenza della viabilità di accesso in aree urbanizzate di contrada Montagna. Rifacimento degli argini e consolidamento del versante franato in corrispondenza della strada di Salto di Primavera e in zona Grotta del Drago. Infine un progetto di rifacimento argini e ricostruzione della sezione idraulica del torrente Loddiero è previsto in corrispondenza della strada comunale in contrada Don Guglielmo.
Rimane tagliata fuori da interventi programmati per il momento la strada di contrada Archi, una delle maggiormente colpite e andata completamente distrutta dal torrente Archi-Pollicino responsabile delle numerose inondazioni alle abitazioni costruite proprio lungo il margine del torrente, e che negli anni hanno ottenuto regolare concessione edilizia e sanatoria. I tecnici del Genio Civile che hanno effettuato numerosi sopralluoghi insieme a quelli del Comune hanno potuto constatare che la strada costruita dallo stesso ente comunale alcuni anni fa e dove sono state eseguite anche opere di urbanizzazione, insiste sull’alveo del torrente.