Strade intercomunali dissestate. La protesta di alcuni consiglieri comunali.
0Deformazioni del manto, cedimenti, dissesti. E qualche collina che “spinge” le carreggiate. La rete viaria provinciale e statale, in una vasta area del Calatino-Sud Simeto, non ha più i minimi standard di sicurezza.
Lo hanno denunciato, ieri mattina, un gruppo di consiglieri comunali di Militello, Scordia e Mineo, che hanno effettuato una ricognizione delle condizioni dei collegamenti. Da oltre un decennio, nonostante le promesse (molte) e i progetti (pochi) degli Enti competenti, una decina di strade attendono l’avvio di urgenti lavori di manutenzione straordinaria e opere nuove.
I riflettori sono stati puntati sulle Sp 30 (da Militello a Serravalle), 69/2 (da Scordia alla Catania-Gela), 107 (dalla Catania-Gela al bivio Pollaci) e 217 (da Scordia alla Ss 385 Catania-Caltagirone). Nel limbo degli interventi restano pure la Mineo-Rocchicella, la Mineo-Vizzini, la Ss 288 Catania-Aidone e l’asse che da contrada Cuticchi, passando per il bivio Iannarello, congiunge allo svincolo di Gerbini dell’autostrada Catania-Palermo.
I consiglieri Paolo Sanguedolce e Danilo La Ganà (Militello), Nicolò Ferro e Biagio Caniglia (Scordia), Pietro Catania (Mineo) e Fabio Cusumano (Ramacca) presenteranno una mozione d’indirizzo comune nelle rispettive sedi istituzionali, chiedendo pure un incontro al prefetto e all’amministrazione straordinaria della Provincia: “La mobilità è sempre più vicina al collasso”.
All’iniziativa – presente pure una pattuglia dei carabinieri della stazione militellese – non sono mancati utenti della strada: “Qualcuno – ha dichiarato Salvo Blanco – dovrebbe squarciare i veli dell’indifferenza e del silenzio, invitando gli organi competenti a definire modalità e tempi di recupero della viabilità intercomunale. Non ci sono altri lustri di tempo da perdere”.
LUCIO GAMBERA