Grest 2015. Per la prima volta insieme Parrocchia S.Maria e Sprar.
0Un Grest tinto con i colori dell’accoglienza grazie alla sinergia tra la parrocchia Santa Maria Maggiore e il progetto Sprar gestito dalle cooperative Iride e Girasoli che insieme, dal 2013, ospitano i rifugiati. Più di 200 i ragazzi coinvolti, compresi gli 8 giovani richiedenti asilo provenienti da Africa e Asia e che vivono all’interno dello Sprar e che hanno affiancato gli animatori nella gestione delle attività rivolte ai piccoli bambini scordiensi. La finalità principale della collaborazione è stata di mettere in dialogo culture, religioni, pratiche e valori differenti, vissuti nella quotidiana interazione, fatta di reciprocità e di incontri. Un modo per sensibilizzare i più piccoli sul tema l’interculturalità e l’integrazione sociale. “Non è facile la coesistenza tra culture preesistenti e nuove culture – afferma Rocco Sciacca responsabile del progetto – l’esperienza fin qui vissuta in questi due anni ci fa comunque ben sperare sulla reale possibilità di creare forme di integrazione per i ragazzi che vivono all’interno del nostro centro”. Il Grest si è concluso con un torneo di calcetto che si è svolto presso il Peppino Impastato. Premiato il migliore giocatore del torneo, il ghanese Abu Anifa Musah di 19 anni.