Tre giorni di evangelizzazione con la Madonna di Fatima nella Parrocchia San Domenico Savio
0Da venerdì, la parrocchia San Domenico Savio ha vissuto, ospitando il simulacro della Madonna di Fatima, tre intensi giorni di evangelizzazione, che hanno permesso di riscoprire, dopo 24 anni dall’ultima missione del ’90, la vocazione missionaria della Chiesa. Ad aiutare la comunità in questo sono stati i ragazzi appartenenti al GAM (Gioventù Ardente Mariana), provenienti da diversi paesi della provincia ed accompagnati da due sacerdoti, don Gaetano Giuliano e don Biagio Comparato, che hanno svolto in maniera splendida, con amore, con passione e, soprattutto, con la gioia del Vangelo, un pesantissimo lavoro di evangelizzazione di strada, consacrando, casa per casa, le famiglie al Cuore Immacolato di Maria. I missionari, che sono stati accolti da diverse famiglie della parrocchia, hanno subito stretto rapporti di amicizia con i parrocchiani, che hanno passato con loro tre giorni certamente indimenticabili, per le belle e forti sensazioni che l’occasione ha fatto provare.
La missione ha seguito un programma molto semplice, ma che è stato molto apprezzato dai parrocchiani, a giudicare dalla chiesa più che gremita che c’è stata nei giorni in cui la Madonna ha sostato presso la parrocchia. Il simulacro della Vergine è stato accolto venerdì pomeriggio nel sagrato dai numerosi fedeli presenti e, dopo una piccola processione, la Vergine è stata accompagnata in chiesa, dove, dopo essere stata incoronata, è stata sistemata in una postazione a lei dedicata a lato all’altare. Sistemata la Madonna, i giovani missionari hanno dato inizio alla Missione e, dopo un breve indirizzo di saluto del parroco, don Matteo Malgioglio, hanno invitato i presenti a pregare e a cantare, meditando un mistero del S. Rosario. Questo prima che i tre sacerdoti celebrassero la S. Messa. In tarda serata, infine, la Comunità si è ancora una volta radunata attorno alla Mensa per un tempo di Adorazione Eucaristica, in riparazione alle bestemmie e ai sacrilegi operati contro il Sacro Cuore di Gesù ed il Cuore Immacolato di Maria.
L’indomani, gli appuntamenti comunitari sono stati programmati solo per il pomeriggio, ma l’intera giornata è stata dedicata dai missionari alle consacrazioni delle famiglie, che hanno risposto molto bene a questa iniziativa.
Nel pomeriggio, un cenacolo di preghiera è stato dedicato agli oltre duecento bambini e ragazzi che frequentano il catechismo parrocchiale, che, tra canti e giochi, hanno potuto anche loro pregare attorno alla Madonna.
Un momento ancora più suggestivo è stato la sera. Dopo la S. Messa, infatti, la Madonna è stata accompagnata in processione fino alla chiesa della Madonna della Stella, che fino a soli due mesi fa era impraticabile e che adesso ha addirittura ospitato la Madonna di Fatima. Ed è proprio in questa chiesa che, in tarda serata, i numerosi presenti hanno rivolto una serenata a Maria, pregando con il S. Rosario Meditato.
La domenica mattina, mentre i giovani missionari consacravano le famiglie, la parrocchia ha vissuto la sua vita ordinaria, con la consueta Messa nella chiesa della Madonna della Stella, a cui stavolta ha presenziato la Madonna di Fatima. Il simulacro è stato poi riportato, con il suo pulmino, in parrocchia, dove è stata celebrata la seconda Messa, con i bambini del catechismo.
Ma il momento più solenne è stato la sera, quando la Vergine ha lasciato la Parrocchia. La S. Messa è stata preceduta da un solenne cenacolo di preghiera animato dai giovani missionari nella chiesa che, a detta di molti, mai prima d’ora era stata così piena. Alla fine della celebrazione eucaristica, presieduta dal responsabile della missione, don Gaetano Giuliano, ed a cui hanno partecipato il sindaco, Franco Tambone, e l’assessore, Giuseppe Lo Castro, sono stati ringraziati tutti quelli che hanno collaborato per la riuscita della missione e le famiglie che prontamente hanno accolto i ragazzi. In particolare, don Matteo ha rivolto un saluto e un ringraziamento ai giovani missionari per il prezioso lavoro che hanno svolto con gioia ed amore e per la gioia che hanno trasmesso alla nostra comunità, dicendosi entusiasta per il risultato ottenuto, consigliando loro, scherzosamente, “Rimanete!”.
La serata si è conclusa con una piccola processione nel sagrato, dove la Madonna, circondata da una corona umana fatta dai giovani del GAM ed altri giovani della parrocchia, è stata salutata con lo sventolio dei fazzoletti. Qui sono state bruciate le numerose letterine che i fedeli hanno potuto scrivere alla Madonna, e la Comunità è stata solennemente consacrata a Maria. Poi, con un lungo e scrosciante applauso, la Madonna è stata caricata sul suo furgone ed ha lasciato Scordia.
FRANCESCO AMATO
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