Un incendio divampa in un’abitazione di via del Concordato. Salvi due coniugi anziani.
0Ore 17.30. Prima un forte boato e poi l’incendio che ha avvolto nelle fiamme uno stabile all’angolo tra via Plebiscito e via del Concordato, abitato da una coppia di anziani, 90 anni lui e 86 lei. Ancora poco chiare le cause del rogo. Verosimilmente l’incendio potrebbe essersi sprigionato da un fornello della cucina che si trova al piano terra o da una caldaia a gas difettosa. Le urla dei due anziani hanno attirato l’attenzione di alcuni vicini che, prima che le fiamme avvolgessero il resto dell’abitazione, sono riusciti fortunatamente a mettere entrambi in salvo. Leggermente intossicati dal fumo, i due anziani se la sono cavata con tanta paura e qualche leggera scottatura. Sul posto sono giunte due ambulanze del 118 che dopo avere prestato le prime cure e fornito un supporto di ossigeno, hanno trasferito la coppia presso il vicino ospedale di Militello dove sono rimasti ricoverati per accertamenti. Nel frattempo le fiamme, attraverso la scala, hanno raggiunto il primo piano e la terrazza e lambito anche un’abitazione vicina. Il rischio era rappresentato dalla presenza di almeno due bombole di gas pronte ad esplodere da un momento all’altro. In attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, è toccato ai carabinieri e alla polizia municipale, giunti sul posto in forza, a tenere a debita distanza la moltitudine di curiosi. A sirene spiegate, nel frattempo,sono arrivate due squadre dei vigili del fuoco provenienti dal distaccamento di Catania Sud, presso la zona industriale e Vizzini. Quattordici uomini dotati di due autoscale e altrettante auto pompe serbatoio. Il primo immediato intervento dei vigili del fuoco è servito ad individuare ed estrarre dall’abitazione le due bombole del gas ancora piene mentre il resto del lavoro, durato un paio d’ore, si è reso necessario per domare del tutto l’incendio e mettere in sicurezza lo stabile. Il sindaco, Franco Tambone, giunto sul posto ha allertato gli operai dell’ufficio tecnico per transennare il perimetro dell’abitazione dichiarata inagibile e per la rimozione di numerosi detriti di eternit che sono venuti giù in strada dopo la deflagrazione.
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