Un proiettile inesploso sul balcone dell’ufficio del sindaco di Palagonia
0Un proiettile inesploso è stato trovato sul balcone dell’ufficio di gabinetto del sindaco di Palagonia, Valerio Marletta. Lo hanno rinvenuto gli addetti ai servizi di pulizia, durante le ordinarie attività lavorative al Palazzo municipale. Secondo le prime ipotesi, il proiettile da pistola – ritenuto idoneo all’uso – potrebbe essere stato lanciato dall’esterno, dall’area sottostante del piazzale comunale.
L’accaduto è stato denunciato ai carabinieri della locale Compagnia, che hanno avviato le relative indagini, con il coordinamento dei magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale penale di Caltagirone. Oltre al proiettile, nel balcone e in spazi limitrofi, non sono stati ritrovati messaggi scritti o involucri. L’azione investigativa è attualmente condotta nei confronti di ignoti.
Non è chiara l’esatta valenza del “messaggio” che arriva, tuttavia, in una fase di forti disagi economici dell’Ente, tra le polemiche roventi e le accuse che hanno accompagnato la dichiarazione di dissesto finanziario da parte del gruppo consiliare di maggioranza.
Non ha dubbi il primo cittadino, che ha puntato l’indice “sul vero e proprio carattere intimidatorio del gesto, il secondo dopo l’atto incendiario all’auto del presidente del consiglio comunale, Salvo Grasso. La vicenda non mi ha turbato. Sono assolutamente sereno, ma preferisco – ha detto Marletta – non formulare alcuna ipotesi. Saranno gli inquirenti a svolgere gli opportuni accertamenti”.
In una nota, dopo aver informato le rappresentanze di altri organi istituzionali, il sindaco ha poi ammesso: “Mi auguro che non si torni alle strategie del recente passato, alle intimidazioni e agli attentati che hanno colpito alcuni ex amministratori pubblici. Il fatto rientra in una pratica ignobile e vile, che la mia parte politica ha sempre combattuto e denunciato”.
Solidarietà è stata espressa dal capogruppo consiliare, Francesco Di Blasi, nonché dal segretario provinciale di Rifondazione comunista, Pierpaolo Montalto, che hanno ribadito ogni sostegno all’esecutivo municipale: “Un percorso di cambiamento è stato avviato. Non sarà sicuramente una becera intimidazione a stravolgere il nostro percorso”.
Anche il Pd palagonese ha espresso, infine, attestati di vicinanza e condivisione al primo cittadino: “Esprimiamo una forte condanna per il gesto, confidando nell’impegno per la legalità della Giunta. La nostra comunità, che non ha bisogno di alcun silenzio, confida nella ripresa del dialogo e in nuove speranze per il successo del bene comune”.
Massima solidarietà al Sindaco di Palagonia Valerio Marletta viene espressa da Scordia Bene Comune e Rifondazione Comunista Scordia: “Vicinanza al Sindaco di Palagonia, vittima di un gesto meschino e vigliacco, chiaro segno di intimidazione, nei confronti di chi in questi anni ha combattuto e ha lottato contro le ingiustizie e le prevaricazioni. La solidarietà va all’intera Amministrazione per il coraggio e la passione che stanno dimostrando. Ricevere un proiettile nel balcone dell’ufficio nella quale si lavora con sacrificio e con determinazione, dimostra come il compagno Valerio Marletta stia lavorando bene, al servizio della comunità e non degli affaristi”.
Sull’episodio registriamo anche la dichiarazione del sindaco di Scordia, Franco Tambone: “Si tratta di un atto inquietante, per il quale esprimo la mia solidarietà al collega Valerio Marletta. In un momento difficile per il governo delle città i sindaci sono i più esposti, ma dobbiamo avere piena fiducia nelle forze dell’ordine, certi che riusciranno a verificare cosa si cela dietro questi gesti”.
Interviene anche il presidente del consiglio comunale, Francesco Cacciola: “Esprimo la solidarieta’ mia e di tutto il consiglio comunale di Scordia al sindaco Valerio Marletta e alla comunità di Palagonia, per il vile gesto di cui sono stati oggetto! Oggi più che mai e’ necessario rialzare la testa di fronte a una sempre crescente delinquenza innanzi alla quale le comunità locali sono spesso lasciate sole!”.