Violenta protesta dei richiedenti asilo. Marletta: Chiudere il Cara!
0Stamani i richiedenti asilo del centro C.a.r.a. di Mineo hanno occupato tratti della strada statale Catania-Gela. Ancora una volta la “polveriera” Cara torna ad esplodere. Sono ormai 4.000 gli “ospiti” della struttura più grande d’Europa. I rifugiati protestano per i tempi lunghi, anche piu di un anno, che la Prefettura impiega per il riconoscimento dello status di rifugiato e il conseguente permesso di soggiorno. Protestano perchè vogliono andare via da Mineo.
Il sindaco Valerio Marletta dichiara:”La nostra posizione è netta: chiudere il centro Cara. Non possiamo trattare il fenomeno come un mero problema di ordine pubblico.Tanti nostri concittadini oggi hanno avuto paura, ma invito tutti a non alimentare il becero populismo, le false notizie o addirittura cavalcare i malumori strumentalizzando la vicenda. Abbiamo di fronte un fenomeno complesso che bisogna affrontare seriamente. I cittadini non possono pagare il prezzo di politiche sbagliate. Il modello dei mega cara è un fallimento. Il comune di Palagonia ha dato la propria disponibilità ad ospitare uno Sprar(Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Ricordo che queste piccole strutture, al massimo 15/20 ospiti, sono finanziate dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo (FNPSA). Un territorio piccolo come il nostro non può occuparsi di migliaia di rifugiati, ma può garantire la propria parte all’interno di un sistema di integrazione nazionale. Bisogna creare modelli “virtuosi” di accoglienza, rispettando i diritti e la sicurezza di tutti e tutte. Tenere “parcheggiate” migliaia di persone per lunghi mesi non può che portare ai fatti accaduti questa mattina. Il consorzio dei comuni che gestisce il Cara, la prefettura e il Ministero mettano in campo proposte serie. I cittadini e i migranti non possono pagare il prezzo di alchimie politiche che si sono dimostrate fallimentari”.
Intanto il Comitato Cittadino e il Gruppo Consiliare “Mineo prima di tutto” ha indetto una conferenza stampa per domani a Mineo presso l’ex cinema di P.za Buglio per illustrare agli organi di informazione le proprie posizioni in merito alle recenti gravi manifestazioni originatesi dal Cara di Mineo e per definire quali iniziative si rendono necessarie allo scopo di rivendicare congiuntamente dal territorio e dalla popolazione locale la necessità di ottenere una attenzione istituzionale che finora non è stata all’altezza dell’emergenza sicurezza. Nel corso della conferenza stampa verranno affrontate le direttive della azione politica che si intende attuare nell’immediato futuro.