A Scordia la festa del rifugiato. Aggregazione e solidarietà.
0Con l’avallo del Ministero dell’Interno, Scordia ha ospitato la “Festa del rifugiato” per sette comunità calatine di extracomunitari.
Momenti di solidale aggregazione e azioni culturali, esibizioni musicali e incontri calcistici hanno contrassegnato in contrada Fico, nel villaggio turistico-sportivo di Lino Gurrisi, l’iniziativa delle coop sociali “Iride” e “Girasoli” dei presidenti Rocco Sciacca e Salvatore Cannata.
Una singolare riedizione dei “Giochi senza frontiere” e un torneo di calcio hanno impegnato coordinatori e ospiti degli Sprar di San Michele di Ganzaria, Licodia Eubea, Grammichele, Palagonia, San Cono, Vizzini e Scordia. Altri elementi di collante sono stati dati dall’Asd Militello, che ha già aperto le porte, in un campionato Figc, al tesseramento di giocatori africani. Apporti speciali alle due competizioni sono stati dati da Valentina Marchese, Alagie Bobb e Anifa Musah.
La kermesse calcistica è stata vinta da una squadra sanconese, mentre i giochi hanno visto il trionfo di una selezione femminile dello Sprar scordiense. Adesioni all’evento, che ha lanciato un messaggio contro indifferenze e disgregazioni, sono stati dati dal sindaco Franco Barchitta e dal presidente dell’Avis, Feliciano Bufalino. Un plauso è giunto anche dalle rappresentanze locali di Anffas e Ada.
Soddisfazione è stata espressa da Denise Marchese, Gianluca Cosentino e Federica Russo, che coordinano, a Scordia, le attività del sistema di protezione per richiedenti asilo: “Le ragioni della piena condivisione – hanno ammesso – sono state alla base del successo della manifestazione, che ha avuto il riconoscimento del Servizio centrale per l’accoglienza presso il Viminale. Un buffet multiculturale, proiezioni di messaggi e video, lanci di palloncini da parte di bimbi e un concerto di musiche afro-siciliane hanno regalato, infine, suggestioni intense a tutti i partecipanti e ai promotori”.
LUCIO GAMBERA