“Adeste Fidelis” mette in mostra 100 presepi nel mondo
0Inaugurata “Adeste Fidelis” mostra, installata a Palazzo Paolì, che dà uno sguardo sulle numerose rappresentazioni della Notte di Natale viste dagli occhi delle varie culture degli abitanti del mondo cattolico.
“Maria diede alla luce il bambino, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoria, in presepio così scrive il Vangelo di Luca. Da qui, in pieno medioevo, nacquero le sacre raffigurazione del presepe i cui figuranti sono uguali in tutto il mondo” si legge nelle teche della Mostra.
Nata dalla collaborazione tra la Parrocchia San Rocco e le Confraternite SSmo Sacramento e SSmo Crocifisso-Immacolata, l’istallazione, visitabile sino al 6 gennaio 2015, espone 100 presepi raffiguranti la natività.
Un percorso religioso e storico in crescendo, che presenta raffigurazioni, in pietra, smalto, marmo, terracotta, legno, porcellana, afferenti alle collezioni di 4 amatori tra cui un padre missionario e una porzione dalla collezione personale familiare di Padre Vito Valenti.
Non solo natività europee: spagnole, provenzali, tedesche, dell’est Europa e latino americane ma anche dogmi di fede e spunti di riflessione poiché “ nel contemplare il Presepe la grazia più ovvia che ci verrà donata sarà la voglia di essere buoni” Papa Francesco.
L’iconografia della sacra famiglia, dal xv secolo presente permanentemente nelle chiese e dalla fine 800 approdata nelle case borghesi e del popolo, caratterizza ogni comunità. “Il nostro presepe è “chiddu ca fa ciauru di mannarinu”, perché adornato con le sue foglie, e che si colora di neve fatta con batuffoli di cotone, come tradizione vuole” ricordano i più anziani.