Agricoltura. Presentati i dati provvisori del censimento.
0La crescita della dimensione delle aziende agricole e il ritorno dei giovani alla terra sono gli elementi caratterizzanti il 6° rapporto generale dell’agricoltura, i cui dati provvisori sono stati presentati oggi a Villa Malfitano a Palermo.
Il confronto con il 2000 rivela una diminuzione di aziende agricole (-37,1%) e un aumento della superficie agricola utilizzata (+8,2%) e della superficie agricola totale. Per le aziende, si tratta di un a tendenza in linea con quella nazionale (-32,2%); per le superfici, la variazione della Sicilia e’ di segno opposto a quella italiana. La crescita delle superfici e’ frutto della Politica Agricola Comunitaria (PAC) che in Sicilia sta ottenendo i suoi primi frutti. La crescita della dimensione media aziendale si accompagna, in particolare, alla crescita del numero di aziende con superficie superiore a 100 ettari: un segno evolutivo da considerare anche come l’espressione di una maggiore capacita’ imprenditoriale. Per quanto riguarda gli occupati, la distribuzione dei capi azienda per eta’ mostra che tra i due censimenti (2000 e 2010) sono cresciuti gli under 50 (dal 24,8 al 27,7%) e diminuiti gli over 50 (dal 75,2% al 72,3%), segno di un lento ma continuo ‘svecchiamento’. I condut tori con meno di 34 anni passano, in particolare, da un’incidenza di 5,2 ad una di 6,4 per cento.
“Questi dati – commenta l’assessore per l’Economia, Gaetano Armao – dimostrano che l’agricoltura siciliana, dopo oltre 7 anni di crisi, torna a manifestare sintomi di crescita. Questa crescita come quella fatto registrare da altri settori economici, primo tra tutti il turismo, va sostenuto con scelte coerenti a sostegno di imprese e imprenditori siciliani sani, che sanno rischiare e che si pongono in modo efficace nei confronti dei mercati, compreso quello estero”.
“In questo quadro assume particolare rilevanza – ha aggiunto l’assessore – l’approvazione in commissione Bilancio dell’emendamento alla legge sulla riforma delle Asi, sul credito d’imposta. Una misura utile a sostenere gli investimenti in agricoltura e favorire quanti vorranno introdurre innovazione e creare sviluppo”.
I numeri del 6° censimento attribuiscono alcuni primati alla nostra regione. Alla data del 24 ottobre 2010 in Sicilia risultano attive 219.581 aziende agricole e zootecniche (il 13,5% dell’Italia, seconda regione dopo la Puglia) di cui 14.881 (7,1%) con allevamento di bestiame. Nel complesso, la superficie aziendale totale (SAT) risulta pari a 1.545.977 ettari (8,9% dell’Italia) e la superficie agricola utilizzata (la piu’ estesa SAU, fra le regioni) ammonta a 1.384.043 ettari (10,7%). Gli animali allevati sono 366.015 bovini (6,4%), 49.277 suini (0,5%), 849.565 ovini e caprini (11,2%) e 5,1 milioni di avicoli (2,6%).
Fra le province, Palermo e’ la prima per numero di aziende ed estensione di superfici. In confronto al 2000, Enna, Palermo e Catania hanno avuto la maggiore crescita percentuale di SAU e di SAT. Le variazioni negative del 2010, in termini di superficie, ad Agrigento e Ragusa si spiegano, invece, in buona misura, con l’attribuzione a province limitrofe del centro aziendale di diverse unita’ rilevate nel 2000.
Le aziende con allevamenti si riducono in Sicilia da 18.306 a 14.881. Anche per il settore zootecnico i dati provvisori segnalano comunque una tendenza alla concentrazione, dato che il numero di capi e’ in aumento in tutte le tipologie, esclusi i caprini. Un incremento particolarmente notevole e’ avvenuto negli allevamenti avicoli (da 1,6 a 5,1 milioni di animali).