Alluvione, riunione urgente per avere misure di sostegno
0«Non possono prevalere indifferenze ed egoismi nella gestione delle emergenze. I Comuni del Calatino-Sud Simeto, che hanno subito danni ingenti alle infrastrutture e alla rete viaria, attendono ancora ristori economici e risarcimenti. Alcune municipalità hanno già ripristinato, con diversi interventi di somma urgenza, utilizzando le risorse di bilancio, la viabilità intercomunale o locale. Il governo nazionale ha assunto impegni precisi, che non possono limitarsi, tuttavia, al mero riconoscimento dello stato di calamità naturale. Le aspettative non possono essere più ignorate e calpestate».
Lo hanno scritto, in una nota congiunta, i sindaci Giovanni Burtone di Militello, Salvatore Astuti di Palagonia e Francesco Barchitta di Scordia, che hanno richiesto al prefetto di Catania, dott. Claudio Sammartino, la convocazione di una riunione urgente per sollecitare, in sede statale, l’assegnazione definitiva delle misure di sostegno post-alluvione. Le parti istituzionali hanno pure chiesto alla Regione siciliana di recepire il disagio delle comunità calatine, le cui attività produttive e turistiche, con la paralisi dei collegamenti, subiscono ripercussioni negative dallo scorso autunno.
«Non intendiamo innescare – hanno aggiunto i tre primi cittadini – alcuna guerra di rivendicazione, ma l’atteggiamento del vicepremier, Luigi Di Maio, che ha promesso finanziamenti e aiuti in Veneto e in Puglia, dopo le pressioni dei cosiddetti “gilet arancioni” e altre calamità naturali, non è comprensibile. In altre zone del Paese si assiste a una preoccupante escalation rivendicativa, che denota metodi pericolosi e ingiusti. La dignità delle nostre popolazioni e delle aziende meritano rispetto. Le istituzioni locali non sono rimaste a guardare, rimboccandosi le maniche».
Dall’Ufficio territoriale del governo, in Prefettura, la convocazione dell’incontro è stata confermata alle 12 di domani. Saranno portate anche le rimostranze degli imprenditori agricoli e degli operatori del settore turistico, che da alcuni mesi, in diverse località delle Piana e nei centri storici, continuano a registrare perdite di opportunità economiche.
LUCIO GAMBERA