Ketty Pico. Una sua creazione protagonista al teatro Garibaldi di Modica
0Una grande soddisfazione per la scordiense Ketty Pico, sarta, stilista e amante dell’handmade che, lo scorso primo gennaio ha visto indossare uno dei suoi abiti al mezzosoprano Sabrina Messina, esibitasi insieme ai tenori Riccardo Palazzo e Graziano D’Urso, al concerto di Capodanno presso il prestigioso Teatro Garibaldi di Modica.
In questa occasione abbiamo fatto una chiacchierata con Ketty Pico, anche per farci raccontare i dettagli di questa esperienza.
Fai tante cose, accessori di moda, sartoria, teatro. Riesci a conciliare tutto?
Si perché quando si ha una passione il tempo lo si trova, inoltre mi dedico al teatro solamente in alcuni periodi. A tal proposito sarò in scena a Militello il 26 ed il 27 di gennaio, al teatro Tempio con la compagnia Proscenio. Io interpreterò Frosina de “L’Avaro” di Molière.
Qual è la cosa a cui ti dedichi maggiormente?
Le sartoria perché il mio desiderio più grande è che possa diventare un lavoro vero e proprio in quanto, per il momento, è solo una passione.
Come e quando nasce la tua passione per l’handmade?
Nasce da piccola, mia nonna era sarta ed io sono cresciuta tra le sue stoffe. Credo che la passione sia frutto delle esperienze vissute ma anche e soprattutto genetica. Più di sei anni fa sentivo la necessità di mettermi in gioco e ho iniziato a creare accessori di moda. Ogni tanto faccio dei mercatini e ho creato un’associazione “Il Tempio delle Arti” che riunisce diversi giovani con passione per l’artigianato.
Quando inizia il tuo percorso come stilista?
Più che stilista io aspiro a diventare modellista poiché ritengo sia una figura professionale più completa essendo abile sia nelle creazioni che nel cucito e, per me che avevo preso un attestato di sarta più di vent’anni fa, l’ago non ha segreti. Nel 2017 ho fatto un corso come stilista e poi ho continuato con sfilate e creazione di abiti miei. In futuro vorrei fare un corso per modellista per perfezionare la mia capacità di creare modelli e abiti più complessi tecnicamente.
Che emozione provi quando sfilano le tue creazioni?
L’emozione è grandissima, la soddisfazione che ripaga sacrifici e nottate è quella di sentirmi apprezzata. Io faccio tutto da sola, tutto quello ciò che esce dal mio “laboratorio casalingo” è stato creato interamente dalle mie mani a partire dal modello su carta.
Parlaci dell’ultima soddisfazione. Un elegantissimo abito rosso indossato dal mezzosoprano Sabrina Messina al concerto di Capodanno tenutosi a Modica presso il teatro Garibaldi. Come è iniziata questa esperienza?
Conoscevo già Sabrina Messina da più di sette anni. L’anno scorso ha avuto modo di vedere alcune mie creazioni e mi ha incoraggiata a non abbandonare questa mia passione. Così, avendo saputo del concerto di Capodanno, ho pensato di donarle un abito creato da me. Mi sono posta questo obiettivo assumendomi anche una grande responsabilità perché si trattava di un evento di un certo livello. Ho ricevuto moltissimi complimenti e vedere un mio abito sul palco di un teatro prestigioso come quello del Teatro Garibaldi di Modica è stata un’amozione impagabile.
Che progetti hai per il futuro?
La mia speranza è quella di trasformare questa passione in un’attività lavorativa, mi piacerebbe un giorno avere un atelier tutto mio.
TANIA CATALANO