Buche e strade dissestate. Si chiedono interventi in tempi brevi, ma con quali soldi?
10Scordia come Beirut. Una frase forte, ad effetto, per indicare la pessima e sin troppo oggettiva condizione di molte strade della città che, prive della manutenzione ordinaria necessaria, grazie all’abbondante pioggia caduta nei giorni scorsi, sono diventate delle “trazzere” in piena regola con grave nocumento per le sospensioni delle auto e moto e per la sicurezza dei pedoni scordiensi.
Nel nubifragio dello scorso 6 settembre, una delle strade più danneggiate è stata via Principe di Piemonte. Qui, nel tratto che va da via Puglisi a via San Giuseppe, è stato eseguito un trattamento radicale: sono state completamente rimosse tutte le mattonelle in attesa di un intervento di ripavimentazione.
La domanda che ci facciamo e che giriamo a chi di dovere è:
se il rispristino del manto stradale sarà eseguito con gli stessi mattoni rimossi e comunque con parte di essi allora si spiega il deposito nell’ampia area della zona industriale.
Ma se la ditta che ha eseguito il lavoro sarà chiamata a bitumare la strada, ci chiediamo, come mai non ha provveduto a mandare in discarica questo materiale invece di depositarlo in bella vista a ridosso della strada?
E mentre siamo in tema di domande, chiediamo all’amministrazione, con quali fondi e con quali procedure saranno sistemate le strade, compresa quella di via Principe di Piemonte, considerata la drammatica situazione finanziaria del comune che non permette molti margini di manovra? E quando sarà sistemata e con quali soldi l’ampia voragine, messa in sicurezza (si fa per dire) che si è creata nei pressi del passaggio a livello nella strada per Francofonte?
Domande lecite che ci facciamo e con noi anche tanti cittadini desiderosi di risposte chiare e trasparenti.
LORENZO GUGLIARA