Centomila euro per mettere in sicurezza la ex scuola di via Etna
0Saranno destinati per l’intervento di messa in sicurezza dell’immobile dell’ex scuola media di via Etna i fondi messi a disposizione dal dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno. Si tratta di 100 mila euro la cui erogazione è finalizzata ad investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale. Una opportunità che l’amministrazione comunale ha preso al volo per “sanare” un edificio che è rimasto abbandonato e le cui condizioni precarie e di incuria hanno creato molti disagi ai residenti. L’ufficio tecnico ha già predisposto gli atti propedeutici compresa la stesura del progetto, riprendendo quello presentato già nel 2012 e che stava per essere realizzato. Era stata anche individuata la ditta che avrebbe dovuto eseguire i lavori per un importo di circa 40 mila euro, lavori e gara che furono revocati per una sentenza del Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Caltagirone che accogliendo l’istanza di un creditore che ne aveva chiesto il pignoramento, aveva bloccato l’avvio dei lavori di manutenzione dell’edificio che avrebbe permesso la sistemazione di sei aule che potranno così tornare nella disponibilità della popolazione scolastica grazie alla volontà dell’amministrazione comunale che dato mandato agli uffici di predisporre gli atti per la gara che dovrà essere celebrata a breve visto che, come previsto dal decreto ministeriale, l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro il 15 maggio pena la decadenza del finanziamento. L’edificio, la cui costruzione risale ai primi anni sessanta, è costruito da un corpo unico in muratura a pianta rettangolare disposto su due piani e versa in uno stato di degrado dovuto alla mancanza di interventi di manutenzione, alle infiltrazioni di acqua per i danni alla impermealizzazione, all’umidità di risalita e alle cattive condizioni in cui versano gli infissi esterni. Gli interventi previsti riguardano tra gli altri il rifacimento della impermealizzazione, la sostituzione dei servizi igienici, la ripresa dell’impianto elettrico con la collocazione di nuove lampade, la ripresa degli infissi con la verniciatura e la sostituzione di vetri, la sostituzione di avvolgibili e la tinteggiatura interna.
Questa Amministrazione – dichiara il sindaco – si prefigge di mettere in moto ogni plesso in abbandono, poiche’ tali condizioni determinano ed incentivano il degrado, il vandalismo, l’inciviltà. Nella fattispecie, il plesso di via Etna, come la Piazza Carlo Alberto, rappresentano, interventi di messa in sicurezza, che comunque ripristinano la fluibilità. Per il plesso di via Etna, le rimostranze degli abitanti della zona, sono state tante, poichè l’intero contesto veniva coinvolto nel degrado”.