Chi çiauru di ineṭṛa, il libro di Sebastiano Cristaudo sarà presentato martedi 22 aprile.
0Giorno 22 aprile 2014 alle ore 18.30 nel suggestivo ex chiostro dei frati riformati a Scordia sarà presentato il libro di poesie “Chi çiauru di ineṭṛa” di Sebastiano Cristaudo. L’opera è una raccolta di componimenti in vernacolo su svariati temi, ma il leit motiv è la speranza, elemento essenziale per la poetica di Sebastiano. “Nei tuoi versi, scrive il prof. Antonio Di Silvestro dell’Università di Catania nella postfazione, che è una lettera inviata all’autore, la parola è canto che consola e dona luce e dolcezza”. A presentare la raccolta, dopo i saluti del Sindaco Avv. Franco Tambone e del Vice presidente del CESPOS Scordia, Iolanda Scionti, saranno il prof. Salvatore Garufi, scrittore ed editore; Santi Consoli presidente regionale F.I.T.A.; il prof. Baldacci insegnante di italiano e latino presso il Liceo Scientifico Ettore Majorana e l’avv. Renato Pennisi, poeta. La serata, inoltre, sarà allietata dalla presenza degli EDO 154, gruppo musicale formato da Ezio Zappalà e Guido Di Stefano i quali hanno musicato sette poesie tratte dalla raccolta poetica “Chi çiauru di ineṭṛa” e dal libro “Vorrei gridare a tutti” sempre dello stesso autore, edito dal Garufi editore nel giugno 2012. La presentazione del libro è il primo avvenimento che aprirà l’evento “Chi çiauru di ineṭṛa” organizzato dal CESPOS Scordia in collaborazione con il Comune di Scordia. L’iniziativa prende spunto dal libro di poesie, infatti, sono state proprio le poesie ad ispirare le opere realizzate da vari artisti locali, e non solo, che saranno esposte dal 27 aprile al 4 maggio 2014 presso il palazzo Modica. La stessa sera gli Edo 154 si esibiranno con un concerto dal titolo “Questa sera”. Il 30 aprile, invece, vi sarà una serata di poesia dedicata al grande poeta scordiense Salvo Basso nella quale sarà possibile ascoltare le poesie dei poeti scordiensi. Sempre la poesia sarà il tema della tavola rotonda del 3 maggio 2014 “poesis mirabilis amica” a cui interverranno diversi professori universitari, e non solo, trattando da varie sfaccettature il valore della poesia. La presentazione del libro, come tutti gli eventi, vogliono essere “un occasione, come afferma lo stesso Sebastiano, per riunire tanti arti per una sola voce, è la voce che nasce dai sentimenti che albergano nel cuore e che si elevano quale grido di speranza. Tante arti per dialogare senza usare il comune mezzo di comunicazione, ma attraverso l’arte, nobile freccia nella faretra che l’uomo riceve in dono per affrontare la vita”.