Concerto meditativo a S. Maria Maggiore
0“Siamo un popolo senza memoria, abbiamo dimenticato che c’è stata la Shoah, abbiamo dimenticato che ci sono state e che ci sono ancora le guerre”. Incisive le parole di don Franco Messina – reggente della parrocchia Santa Maria Maggiore di Scordia – alla fine del concerto meditativo tenutosi sabato 24 marzo presso la chiesa di piazza Regina Margherita.
Esibizione poliedrica con finalità meditativa che, tra musica, luci soffuse, lettura e proiezione di immagini eloquenti e commoventi su guerre e vittime della mafia come Falcone e Borsellino, Peppino Impastato e Beppe Montana, non poteva che condurre alla riflessione e all’emozione dei presenti.
Ad animare le mura dello splendido barocco siciliano della chiesa gremita di persone, il coro Polifonico San Domenico Savio, che è riuscito a creare un’atmosfera suggestiva grazie alle musiche di Bach, Lotti, Mozart, Vivaldi, Eddelman, magistralmente suonate al pianoforte dal direttore Salvo Gangi, alle voci composte e precise dei coristi e al dialogo, semplice e ricco di spunti riflessivi, “Tra Dio ed il giovane Gabriele”, scritto da Teresa Milluzzo.
Riunione con il passato e memoria, personale e collettiva – “Non dimentichiamoci della memoria storica. Bisogna riunirsi con il passato. La Pasqua va celebrata non solo con chi ci ama ma anche, e soprattutto, con coloro che abbiamo allontanato dalla nostra vita”- ha concluso Don Franco, invitando calorosamente il coro a tenere un secondo concerto nel mese mariano.
TANIA CATALANO