Concluso l’iter che ha sancito la nascita dell’organismo che raggruppa sei Comuni del Calatino
0Nell’aula consiliare del Comune di Ramacca, in presenza del segretario generale Concetta Puglisi, si è concluso l’iter che ha portato alla nascita di una nuova unione dei Comuni denominata “Città nuove”, che comprende Ramacca, Palagonia, Scordia, Militello, Castel di Iudica e Raddusa.
Hanno sottoscritto l’atto costitutivo dell’Unione i sindaci Nunzio Vitale (Ramacca), Salvatore Astuti (Palagonia), Francesco Barchitta (Scordia), Giovanni Burtone (Militello), Ruggero Strano (Castel di Iudica), Emilio Cosentino (Raddusa).
Il nuovo organismo avrà una durata non inferiore a dieci anni ed è stato avviato previa sottoscrizione di un protocollo d’intesa e dopo l’approvazione nei rispettivi consigli comunali dell’atto e dello statuto. Ramacca è stata scelta inoltre come sede legale del nuovo strumento giuridico, il cui scopo è innanzitutto quello di sviluppare in sinergia un’ampia progettazione per l’accesso ai fondi del Programma Fesr Sicilia da 5,8 miliardi, approvato l’anno scorso dalla Commissione europea.
«Se oggi esiste l’unione Città nuove è grazie alla determinazione del sindaco Burtone – commenta il sindaco Strano – che ci consente di portare questo risultato a casa». «Parte da oggi una storia nuova – dichiara il sindaco Astuti – E non è solo una questione di finanziamenti. Questa organizzazione potrà portare a una nuova vivibilità per le comunità che ne fanno parte» «A differenza del Pnrr, molto settoriale, questa iniziativa offre uno spazio tale da poter appagare diverse esigenze delle comunità»- dichiara il sindaco Barchitta. «Mettiamo in campo uno strumento che potrà portare risorse per
le infrastrutture e per lo sviluppo – spiega il sindaco Burtone – consentendoci di difendere la specificità dei nostri territori. Le aree interne sono infatti in declino demografico per la mancanza di lavoro, e penso anche al dimensionamento scolastico». «È una giornata di svolta – conclude il sindaco Vitale – A me tocca ringraziare i colleghi anche per la scelta di Ramacca come sede. Ora inizia il lavoro per lo sviluppo del nostro territorio».
VINCENZO SANTAGATI