Condannato imprenditore scordiense, uomo fidato di Giulio Lolli
0E’ stato condannato in primo grado a quattro anni e sei mesi per favoreggiamento e riciclaggio, Elenio Arcifa, 45 anni, uomo d’affari catanese, nonché uno degli uomini fidati di Giulio Lolli, l’imprenditore emiliano titolare della Rimini Yacht, società poi fallita, soprannominato il ‘pirata’ per la complesse truffe sulle vendite di barche di lusso, per la rocambolesca fuga a Tripoli, per la partecipazione alla rivoluzione libica e per la misteriosa latitanza. Tecnicamente la sentenza di condanna è stata pronunciata 20 giorni fa dal Tribunale di Caltagirone (Catania) dove l’imputato ha la residenza, ma l’indagine è quella della Procura riminese, del sostituto Davide Ercolani e dei carabinieri di Rimini, incentrata sul fallimento della Rimini Yacht e sulle condotte di Lolli. Il broker siciliano era finito nell’inchiesta perché gli investigatori riminesi, seguendo i soldi di Lolli e ipotizzando la distrazione dal fallimento della Rimini Yacht, avevano scoperto il passaggio di 100mila euro da un conto svizzero chiamato ‘Papavero’ e riconducibile all’imprenditore emiliano ad un conto corrente in una banca di Tunisi riconducibile ad Arcifa. Per competenza il filone d’indagine a carico di Arcifa, arrestato tre giorni dopo il fermo di Lolli a Tripoli nel gennaio del 2011, era stato quindi trasmesso alla Procura di Caltagirone dove due settimane fa c’é stata la sentenza.