Ritardo cronico nell’erogazione degli stipendi agli operatori ecologici. L’Ugl dice basta.
0“Gli operatori sono stanchi di subire passivamente e chiedono che venga rispettato il contratto di lavoro”. Non usa giri di parole il segretario provinciale dell’Ugl, Santo Gangemi che interviene sull’ennesimo stato di agitazione che vede coinvolti i dipendenti della ditta Agesp, che in questi giorni ha ricevuto l’ennesimo regime di proroga ad un contratto ormai scaduto da parecchi anni. I lavoratori sono ormai stanchi di subire il ritardo del pagamento delle loro spettanze per problematiche amministrative tra il Comune e la ditta. “Riteniamo – si legge nel comunicato – che questa querelle non può continuare ogni mese e l’Agesp si deve assumere le proprie responsabilità senza scaricarle sugli incolpevoli lavoratori che secondo il contratto devono essere retribuiti entro e non oltre il 15 del mese successivo. Tutto questo – afferma Gangemi – non si è mai verificato e malgrado le numerose assemblee, lo stato di fatto rimane immutato. L’Agesp – aggiunge il segretario Ugl – non può continuare ad usare i propri dipendenti come parafulmini per farsi riconoscere i corrispettivi dall’Ente committente. Finora i lavoratori hanno continuato a lavorare per alto senso di responsabilità ma rivendicano i loro diritti ormai stanchi di continue quanto infruttuose lotte, possono anche arrivare alla drastica decisione di non espletare alcun servizio rischiando di essere denunciati per interruzione di pubblico servizio. Ma le nostre denunce di danno finanziario – conclude Gaggemi – perché invece non vengono accolte?”. L’auspicio della Ugl è che il Commissario straordinario convochi presto le parti per raggiungere una soluzione che soddisfi le parti in causa.