Controlli al pozzo di via Simeto evidenziano la presenza di batteri. Il sindaco emette una ordinanza per vietare l’uso dell’acqua a fini potabili
0Con un atto contingibile ed urgente pubblicato sul sito del Comune, il sindaco Franco Barchitta ha ordinato il divieto temporaneo e comunque fino all’esito delle analisi in corso, di utilizzare l’acqua proveniente dalle reti di distribuzione del Comune per usi potabili, ma solo per motivi igienico sanitari. Una ordinanza resasi necessaria dopo che i controlli effettuati dall’Asp prima dell’insediamento del primo cittadino, avrebbero riscontrato la presenza di batteri in alcuni campioni dell’acqua prelevata dal pozzo di via Simeto che comunque già da qualche giorno era stato “fermato”.
Stamani saranno eseguiti ulteriori controlli per confermare o meno il rischio di contaminazione. Gli stessi controlli effettuati in diversi punti di erogazione hanno dato esito negativo grazie al buon funzionamento del sistema di clorazione. “Si tratta di un atto precauzionale – ha affermato il sindaco – in attesa di ulteriori controlli. Il pozzo rimane fermo. Solo dopo l’esito di ulteriori esami deciderò se revocare o meno l’ordinanza”.
Ovviamente il blocco del pozzo di via Simeto, posto alle spalle della chiesa di Gesù Redentore provocherà una diminuzione della portata idrica con conseguenti disagi per i cittadini. Un pozzo che era rimasto in disuso per decenni e che fu rimesso in funzione nel settembre 2009. Da allora, malgrado la falda acquifera sia rimasta sempre produttiva, il pozzo è stato spesso al centro di guasti legati alla pompa mentre nell’ottobre 2015, l’acqua immessa nelle vasche di clorazione di via Nino Martoglio non furono trattate per un guasto al sistema di clorazione. Ciò portò alla presenza di batteri coliformi ed Escherichia Coli nei campioni prelevati nei rubinetti. Anche in quel caso si rese necessaria una ordinanza di divieto di potabilità temporanea.