Da fine mese stop ai servizi di Agesp
1Il conto alla rovescia è già cominciato. Lunedì 30 settembre sarà l’ultima giornata di lavoro per i dipendenti dell’impresa “Agesp” e i relativi servizi ambientali. Lo hanno appreso dalle bacheche dei cantieri, in una nota ufficiale dell’azienda, gli operatori ecologici di Castel di Iudica, Grammichele, Mazzarrone, Militello, Vizzini, Raddusa, Scordia e Mineo, che hanno finora erogato i servizi di pulizia urbana e igiene.
I preavvisi di licenziamento costituiscono “atti dovuti” per l’imminente scadenza del contratto d’appalto, dopo il regolare decorso dei termini di durata, in qualità di contraente privato della disciolta “Kalat Ambiente Spa” e nell’ambito dell’Ato rifiuti del Calatino. Almeno 110 lavoratori sono appesi al “filo” delle prossime determinazioni, che dovranno essere assunte dai rappresentanti delle amministrazioni locali.
Preoccupazione è stata espressa dalla segreteria territoriale della Cgil-Fp, che ha ufficialmente richiesto un incontro con i sindaci e gli assessori competenti degli otto centri del circondario: “L’allarme – ha dichiarato il segretario calatino dell’organizzazione sindacale, Francesco D’Amico – scaturisce dalla mancanza di qualsiasi confronto con le parti istituzionali e sociali. I posti di lavoro, in un comprensorio che presenta profili di grave depressione occupazionale ed economica, devono essere salvaguardati”.
Il sindacato ha rinnovato, intanto, l’istanza di convocazione di un tavolo tecnico, con la partecipazione delle rappresentanze comunali, che “devono chiarire – ha aggiunto D’Amico – le modalità di assunzione diretta dei dipendenti da parte del nuovo organismo. Non sono stati nemmeno ottemperati, inoltre, alcuni adempimenti retributivi. Agli Enti locali sarà eventualmente chiesto di garantire i pagamenti residui. Agli operatori ecologici devono essere accreditati i trattamenti di fine rapporto e altri emolumenti”.
Per sciogliere i primi “nodi” della vicenda, un incontro tra le parti si svolgerà, nei prossimi giorni, a Caltagirone. I riflettori saranno puntati sulla gestione degli impianti di trattamento della raccolta differenziata. “Ai referenti di zona del nuovo soggetto calatino dell’Ato – ha concluso la Cgil-Fp in un comunicato – sarà chiesta la necessaria attività di vigilanza. Non saranno concessi sconti per la tutela delle prerogative legittime dei lavoratori. Le sorti economiche di oltre cento famiglie non possono restare in bilico”.
LUCIO GAMBERA