Entra nel vivo la protesta dei lavoratori della Industrie Domino
0Hanno deciso di trasferire la protesta davanti al palazzo di via Trabia, sede del Comune, i 30 lavoratori della Industrie Domino da tre mesi senza stipendio e con grosse nubi all’orizzonte sul mantenimento dell’occupazione. Una delegazione di lavoratori, insieme ai rappresentanti delle federazioni sindacali Fillea Cgil e Filca Cisl che ne sostengono la protesta, sono stati ricevuti dal sindaco, Franco Barchitta che ha manifestato la piena solidarietà nei confronti dei lavoratori e si è detto pronto ad incontrare i vertici aziendali essendo disposto anche a trasferirsi nella sede legale di Pace del Mela. I rappresentanti sindacali, Carmelo Restivo (Cgil) e Rosario Di Mauro (Uil) si sono dichiarati molto soddisfatti dell’incontro, ritenendo già positiva la mediazione e l’interlocuzione delle istituzioni locali. E’ stata ribadita, ancora una volta, la mancanza di trasparenza da parte dell’azienda la quale non ritiene di attivare tutti i meccanismi di salvaguardia dei lavoratori quali la cassa integrazione ma che nello stesso tempo disattende, in modo sistematico, gli impegni assunti con lavoratori e sindacati compreso il pagamento delle spettanze arretrate, così come concordato alla presenza del dirigente dell’Ispettorato del Lavoro di Catania. Non convince neanche la promessa di ricapitalizzazione di 800 mila euro da parte dell’azienda, una manovra su cui i sindacati “non ci vedono chiaro”.
Prendiamo atto e apprezziamo l’interessamento del sindaco di Scordia – afferma Carmelo Restivo – il suo intervento va oltre la solidarietà ai lavoratori e giunge in un momento difficile in cui l’azienda rimane l’unico interlocutore assente. Sappiamo che si è tenuto un Consiglio di Amministrazione aziendale ma al momento non ne conosciamo i contenuti. Ci poniamo molti dubbi: Niente materia prima, niente stipendi. Tutto questo ci porta ad essere preoccupati per il futuro”.
Una strategia definita scriteriata che potrebbe creare un danno di immagine per i propri negozi denominati Centro Convenienza, qualora si dovessero attivare tutte le procedure previste per accedere agli ammortizzatori sociali.
“Stiamo lavorando per risolvere questa vertenza – afferma Rosario Di Mauro – lunedi abbiamo programmato uno sciopero che i lavoratori attueranno anche se l’azienda metterà a disposizione la materia prima per potere evadere le commesse”
Lunedi alle 15 è in programma un incontro presso la sede operativa di contrada Rasoli alla presenza del sindaco, dei lavoratori, sindacati e di un rappresentante dell’azienda.