Et Incarnatus est, il 2015 si apre in musica
0Non si è fatto attendere, per questo neonato 2015, il tradizionale e benaugurale concerto d’inizio anno. A inaugurare la stagione il concerto “Et incarnatus est” -dall’aulica messa in Do minore K427 di Wolfgang Amadeus Mozart- dei maestri Salvo Gangi, direttore artistico, e Alessandra Lussi ospitato questo 2 Gennaio dalla chiesa di San Domenico Savio.
Evento afferente al progetto “Gocce di Natale: la solidarietà accende il natale musica e tradizione da vivere insieme” nato in collaborazione tra l’Avis comunale di Scordia e l’associazione culturale e musicale coro polifonico S. Domenico S.
Alle spalle dell’altare madre la Christmas Symphony Orchestra, il coro di voci bianche Incanto ed il coro polifonico San Domenico Savio hanno allietato con omaggi sinfonici autoriali gli ospiti della navata.
La “Corale S. Domenico Savio” nacque nel 1999, dal 2010 associazione con statuto proprio, con l’obiettivo di costruire attraverso la musica un esperienza di collaborazione e di condivisione. Questa oggi vanta circa 22 coristi e molte collaborazioni con artisti locali: associazione Strum ed Drumg di Paternò; Associazione Pietro Branchina di Adrano; Ufficio musica sacra di Caltagirone; Ufficio musica sacra di Catania. Associazione nel 2011 dichiarata di interesse artistico nazionale nell’ambito delle celebrazioni nazionali del 150° anniversario dell’unità d’Italia
Primi sul palco il coro di voci dei più piccoli che hanno presentato una selezione dei più tradizionali canti di Natale per poi lasciare il posto alle voce dei giovani del coro. Voci bianche dirette dal maestro Alessandra Lussi con l’ausilio strumentale unico del pianoforte.
Toni aulici e profani quelli del Coro S-Domenico S accompagnato dalla little orchestra e guidato dal maestro Gangi che in una sinfonia di musica e voci hanno scaldato le ugole aprendo il concerto con il canto natalizio cattolico Adeste Fideles.
Ad impreziosire la kermesse la presenza di Sandro Chiri, primo basso del teatro alla Scala di Milano.Il basso ha allietato la platea performando alcune arie di Mozart e Verdi. Non unico sulla scena grazie alla presenza del soprano Rossana Caniglia sulle note della vergine degli angeli, tratta dall’opera La forza del Destino.
Un repertorio composito che ha toccato le corde lirico sinfoniche per lasciare posto a compositori contemporanei con l’immancabile omaggio a E. Morricone, A. Adam, M. Leontovich, V. Miserachs.