Fermare le trivelle. Il “SI” di Scordia Bene Comune Prc
0L’appuntamento al voto per il Referendum del 17 Aprile è fondamentale e chiediamo alla cittadinanza di partecipare al voto perchè la nostra preoccupazione è che a causa della mancanza di informazione non si possa raggiungere il quorum. Il primo motivo per votare SI deriva dal comportamento antidemocratico del governo Renzi che ha anticipato la data dello stesso affinchè si potesse fare meno pubblicità e meno informazione. Tale dibattito ha avuto poca risonanza e forse ciò deriva anche dal poco tempo a disposizione, ma non bisogna abbattersi, anzi urge dare un segnale a chi non è stato eletto da nessuno e che di democratico non ha più nulla.
I motivi per votare Si non sono soltanto di natura politica, anzi vanno rintracciati soprattutto da un punto di vista ambientale legato alle conseguenze di un eventuale disastro petrolifero. Il mar Mediterraneo è un mare chiuso e il danno sarebbe irreparabile.
La nostra preoccupazione è rivolta al futuro della fauna, pesca e turismo, principalmente in relazione alla scarsa quantità di petrolio da estrarre.
Oggi l’Italia produce più del 40% della sua energia da fonti rinnovabili, grazie anche agli ingenti investimenti della Comunità Europea e non è possibile cambiare strategia per favorire qualcuno, come dimostrato dalla vicenda del Ministro Guidi.
Inoltre, per trivellare il nostro mare si pagano diritti molto bassi, motivo per cui non ci sarebbe nessun tipo di convenienza ad accettare questo dettame del Governo Renzi.
Noi non ci stiamo a diventare succubi delle lobbies del petrolio e rivendichiamo, anzi, che la nostra terra abbia bisogno di investimenti nel settore del turismo, per salvaguardare mare e coste, in quanto rappresentano un bene prezioso e comune.
L’Italia, alla Conferenza ONU sul clima di Parigi si è impegnata affinchè si abbandonasse l’utilizzo delle fonti fossili e ora è giunto il momento di rispettare tali accordi.
Per questo chiediamo all’Amministrazione una forte azione di informazione e la speranza è che non si facciano spaventare dalla circolare del Governo Renzi che ha intimidito le istituzioni a non entrare nel dibattito del Referendum. Ricordiamo che il Consiglio comunale si è già espresso in tal senso e urge attuare un’azione di informazione chiara, perchè la vittoria del SI significherebbe rispettare la democrazia e soprattutto rispettare il nostro mare e la nostra terra.