Fermata la banda del Bancomat
0Continua a più riprese il fenomeno del furto di bancomat nel territorio etneo. Questa volta a finire bersaglio dei malviventi, nella notte tra venerdì e sabato, è stato il distributore automatico della filiale del Banco di Sicilia Unicredit di via Vittorio Emanuele a Palagonia. A mandare in aria il piano criminale della banda, composta presumibilmente da circa otto uomini, è stato l’allarme installato nell’istituto di credito che ha fatto scattare immediatamente il dispositivo di contrasto predisposto dal comando provinciale dei carabinieri di Catania. I ladri hanno agito secondo uno schema ormai ampiamente collaudato: servendosi di un autocarro dotato di gru hanno, in un primo momento, frantumato la vetrata e sradicato il bancomat dalla filiale e successivamente hanno provveduto a caricarlo sul mezzo pesante con la chiara intenzione di trasportarlo in un luogo più tranquillo dove scassinarlo con calma per estrarre tutto il denaro. La banda, però, non aveva fatto i conti con il piano d’intervento approntato specificatamente dal comando provinciale dei carabinieri che aveva disposto diversi posti di blocco in tutta la zona al fine di intercettare i fuggitivi. Giunti nei pressi del bivio “Leone”, sulla strada statale 385, i ladri hanno, infatti, trovato ad attenderli i carabinieri della stazione di Scordia. Alla vista dei militari i malviventi hanno immediatamente abbandonato il mezzo che trasportava il bancomat e si sono dati alla precipitosa fuga per le vicine strade di campagna a bordo di un’auto e due scooter. I carabinieri li hanno inseguiti e per due di loro non c’è stato nulla da fare. Nella rete sono finiti il pregiudicato, Angelo De Luca, classe 84, e il diciassettenne, C.G, entrambi residenti a Catania. I due dovranno rispondere dei reati di furto aggravato in concorso e ricettazione. Per il più anziano dei due si sono aperte le porte del carcere di Caltagirone mentre il minorenne è stato trasferito nel centro di prima accoglienza di Catania. Sono in corso serrate ricerche da parte dei carabinieri per la cattura dei restanti componenti della banda criminale che sono riusciti a dileguarsi. Il mezzo utilizzato da ariete, che secondo una prima stima degli inquirenti dovrebbe essere lo stesso impiegato qualche giorno fa nel colpo alla banca di Paternò, è stato posto sotto sequestro. Il bancomat, ultimati gli accertamenti tecnici, verrà restituito alla filiale di Palagonia.
DAMIANO PENNISI