Gli operatori ecologici in stato di agitazione. Servizio di raccolta dei rifiuti in alto mare
0Ritardi nei pagamenti e precarie condizioni igieniche e sanitarie
Il Cga di Palermo annulla la sentenza del Tar di Catania e “rimette in discussione” la gara di appalto vinta dall’Ati Agesp ed Econord
Insediatosi da poche settimane, il Commissario Straordinario Filippo Vitale è alle prese con lo spinoso problema che riguarda i lavoratori della Agesp, la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti. Mancato pagamento delle retribuzioni e precarie condizioni di lavoro sono i temi caldi sollevati dal dipartimento territoriale Ambiente della Fp Cgil. Il sindacato ha annunciato lo stato di agitazione degli operatori ecologici della ditta di Castellammare del Golfo in forza al cantiere scordiense. Già lo scorso 2 settembre il segretario territoriale Francesco D’Amico aveva chiesto al Commissario un incontro che vedesse presenti anche i dirigenti dell’Agesp. “Non avendo avuto alcuna risposta – afferma D’Amico – i lavoratori hanno deciso che si riuniranno in assemblea sindacale oggi e venerdi, sospendendo il servizio di raccolta dei rifiuti dalle 10 alle 12 mentre per lunedi 26 vi sarà la completa astensione dal lavoro per lo sciopero”. I lavoratori chiedono garanzie sullo stipendio di agosto di cui non hanno ancora notizie. Il Commissario sta cercando una via d’uscita che preveda l’anticipo di cassa da parte della ditta Agesp e che secondo contratto può essere attuata per tre volte. I lavoratori lamentano inoltre le difficili condizioni in cui sono costretti ad operare in particolare in zone periferiche quali l’insediamento industriale divenuto ormai deposito di ogni tipo di rifiuti che mettono in serio pericolo la loro salute. Disagi in vista per i cittadini costretti a fare a meno anche del Centro di Raccolta Comunale dei rifiuti ormai chiuso da gran tempo e con l’intera area antistante ancora posta sotto sequestro.
Intanto il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo ha accolto il ricorso presentato dalla IGM la ditta che non aveva partecipato al bando unico. Il collegio giudicante ha ribaltato la sentenza dello scorso luglio emessa dai magistrati della Terza sezione del Tar di Catania che avevano giudicato inamissibile il ricorso presentato dalla IGM nei confronti della Ati Agesp ed Econord, aggiudicataria della gara unica per la raccolta dei rifiuti nei 15 comuni del calatino per una durata di 7 anni. Il CGA ha accolto l’istanza cautelare sul ricorso sospendendo l’esecutività della sentenza impugnata, fissando contestualmente la trattazione del merito per l’udienza pubblica del 17 novembre 2016. (Leggi la sentenza del CGA di Palermo)