Gli scout palagonesi al Majorana. Verso la Route Nazionale
0Si è svolta stamattina, presso l’aula magna del liceo scientifico “E. Majorana”, un’assemblea di istituto alla quale è stato invitato il clan “Arabian Phoenix” del gruppo scout Palagonia 1, rappresentato da alcuni ragazzi che frequentano l’istituto scordiense.
Il gruppo ad agosto vivrà la route nazionale (l’ultima è stata nel 1986) a San Rossore (Toscana) insieme ad oltre 30000 altri scout. Il tema di questo evento è “Strade di coraggio: diritti al futuro”. Ogni clan, infatti, è stato invitato a percorrere una “strada di coraggio”, una sorta di sentiero che lo conduce alla route avendo prima inciso positivamente sulla propria realtà territoriale.
Il clan di Palagonia, paese che fonda la sua economia principalmente sul commercio agrumicolo, ha intrapreso la strada del “coraggio di essere cittadini”, perché crede che la cittadinanza attiva sia la sola cosa che può portare avanti il proprio paese. In particolare, il gruppo palagonese si sta interrogando sui temi economici, per rilanciare il prodotto che è stato per secoli il fiore all’occhiello dell’economia locale ma che adesso pare aver perso la propria importanza e la propria dignità, l’arancia a polpa rossa.
Proprio per questo il clan è salito sul palco del Majorana a parlare del prodotto palagonese, per far conoscere a tutti, anche ai giovani studenti, l’importanza di questo frutto e presentare ciò che intende fare il gruppo scout. Sono stati, infatti, distribuiti dei libretti promozionali, realizzati con il patrocinio del Comune di Palagonia e con il contributo dei commercianti locali, e sono stati presentati i progetti che il gruppo ha realizzato e che intende realizzare, con coraggio e senza paura di andare “controcorrente”, per riportare in auge questo frutto simbolo della nostra terra (forum regionale, sagra del carciofo…). In particolare, il nome dell’arancia rossa (se non l’arancia stessa) sarà portata anche a San Rossore, dove il clan vivrà la route nazionale, a cui saranno presenti personalità importanti come il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, o il Santo Padre Francesco, per far conoscere a tutti il valore di un prodotto che, se ben commerciato, può, se non eliminare del tutto, almeno ridurre la crisi economica che sta affliggendo il territorio.
FRANCESCO AMATO