I consiglieri del centro destra sono pronti ad interrompere l’esperienza amministrativa Tambone
0Ha avuto un esito positivo la riunione che si è tenuta ieri sera tra i consiglieri comunali di opposizione che fanno riferimento al centro-destra. Un incontro chiarificatore dopo le polemiche dei giorni scorsi e che si è concluso con la stesura di un comunicato stampa unitario a firma dei consiglieri La Magna, Ferro, Di Pasquale, Calandra, Caniglia, Frazzetto, gli stessi che insieme ai consiglieri di sinistra, Rizzo e Aristodemo si sono detti pronti a firmare e votare la mozione di sfiducia che vedrà anche la firma di Carmelo Bellò, dissidente del Pd. Non trapela nulla, invece dal quartiere generale del gruppo dei Progressisti di Sinistra, l’ex Megafono che nelle sere scorse si è riunito per analizzare il momento politico. E’ lecito attendersi che nessuno dei rappresentanti del gruppo apporrà la propria firma sul documento ma sull’esito della votazione tutto sarà deciso al momento della convocazione del consiglio comunale per la sfiducia, la seconda nei confronti di Tambone.
Ecco il testo del comunicato dei consiglieri di area centro-destra.
“Sono stati giorni di confronto nel quale, pur nel distinguo di dettagli sottili, è emersa la volontà unanime di chiudere questa esperienza amministrativa. È per questo che nei prossimi giorni definiremo tempi e modi di presentazione di una mozione di sfiducia, rimanendo disponibili ad accogliere le richieste che ci perverranno delle opposizioni e dai fuoriusciti dalla maggioranza, al fine di consegnare un documento unico che riunisca le esigenze di tutti.”
E si dice molto soddisfatto per l’esito della discussione avviata anche il consigliere di Prc-Scordia Bene Comune, Guido Rizzo che in una nota afferma: “Leggo il comunicato del centro-destra con un sospiro di sollievo. Infatti, in questi giorni intensi si è sentito di tutto, ma la speranza è che si superino presto le divergenze per arrivare dritti all’obiettivo della presentazione della mozione di sfiducia. In questo caso dobbiamo ascoltare i cittadini, che vogliono e pretendono un cambio di passo. La palla passa ai ai componenti dell’ex Megafono, sulla loro decisione si deciderà il futuro amministrativo del Paese e per questo si spera che condividano pubblicamente la loro posizione”.