I giovani dell’Ettore Majorana in concerto per dire NO alla Guerra
0Ritorna l’annuale appuntamento natalizio del Liceo Ettore Majorana. Ieri 19 dicembre l’aula Magna ha aperto i battenti al Concerto di Natale 2014, presentato in mattinata alla platea dei suoi studenti e riproposto alle 17,30 per i familiari e le autorità cittadine.
Quest’anno, per il primo anno dopo 22 anni , il concerto ha interamente seguito un tema pilota: Guerra e Pace. Riflessioni sul binomio universale, sonore e non, che si sono dipanate per tutti il corso dello spettacolo suddiviso in due atti.
Immancabile, secondo tradizione, il parterre dei presentatori provenienti da ogni quinta classe dell’istituto, pronti a lasciare il testimone ai più piccoli.
Ad aprire la scena, in primo atto, una delegazioni del gruppo teatrale, neo vincitori del premio Grifo d’Oro a Partanna, che ha esibito un breve spaccato scenico “Trincee ieri come oggi”.
Un excursus all’interno della guerra di ieri e di oggi vista dagli occhi di ex soldati, di madri e figli che direttamente o indirettamente hanno vissuto il dramma del conflitto.
Monologhi tratti da rivisitazione dei testi di ex soldati, una poesia di Piero Calamandrei, monologo di Franca Rame, discorso di Malala all’Onu.
Militari armati hanno aperto la scena performando uno spaccato della vita di trincea, estratto dal lontano 1915 nel pieno corso della Prima Guerra Mondiale.
Ecco echeggiare gli ultimi pensieri di “un morituro” all’amata Giulia, addii e confessioni d’amore di un condannato a morte che va al martirio con “il volto sereno e l’anima in pace”. Memorie di anime tormentate perché “ mai avrei pensato di dover uccidere delle persone, io che non avevo mai fatto del male a nessuno.. poi capii che gli esseri umani sono capaci di abituarsi a qualsiasi cosa, basta del tempo”.
Immancabile a chiusa dello spaccato della guerra, vista dai militi italiani, il richiamo al patriottismo italico in difesa della nostra bandiera.
Ieri era questa la guerra ed oggi? Oggi c’è la guerra di Bush iniqua “ dove sta la nobilità in questo inutile massacro”, c’è la guerra di Malala che all’Onu ha proclamato la non violenza perché è l’istruzione la soluzione.
Ad iniziare il secondo atto i saluti e gli auguri del preside Roberto Maniscalco.
La Guerra in musica ha caratterizzato le venti esibizioni, strumentali e canore singole o in gruppo, che si sono susseguite nel corso del secondo tempo.
A intervallare le esibizioni i rituali video di commiato confezionati dalle quinte classi, che augurando Buon Natale si sono congedati al popolo studentesco.
Mai come quest’anno si è registrata una partecipazione calorosa e attiva del corpo studentesco a 360° gradi. Il concerto è di fatto fucina di idee soprattutto per gli studenti diversamente abili. Minuziosa l’attenzione alla kermesse curata dal prof. Giovanni Amore per la sceneggiatura, scenografia prof. Vasile, prof. Rino Recupero e Giuseppe Naselli.
Nuova nel panorama liceale la Pesca di Beneficenza, grazie alle donazioni di numerosi sponsor locali, il cui ricavato verrà elargito come ausilio alle attività scolastiche.