Il campo sportivo torna nelle mani del Comune
0Dopo cinque anni di gestione privata, l’impianto sportivo comunale Aldo Binanti torna nelle mani del Comune. La terza sezione del tribunale amministrativo regionale di Catania ha rigettato l’istanza cautelare proposta dalla SSD Città di Scordia, rappresentata dagli avvocati Giovanni Francesco Fidone e Rosario Giummaresi, contro la decisione dell’amministrazione comunale di risolvere il contratto e revocare la concessione per la gestione dell’impianto sportivo di contrada Fico, atto deliberato nel corso della seduta di Giunta del 26 giugno e in cui il sindaco, Franco Barchitta sollecitava l’avvio del procedimento amministrativo volto alla contestazione con applicazione delle penali sino alla risoluzione del contratto, compreso il contestuale riconoscimento del diritto al risarcimento dei danni subiti. Una decisione a cui si era opposto il Città di Scordia che si era rivolto al tribunale amministrativo per chiederne l’annullamento, previa sospensione. Secondo quanto precisato dal Collegio giudicante presieduto da Daniele Burzichelli, non sussiste il pregiudizio grave ed irreparabile nell’atto del sindaco, considerato che il rappresentante legale della società calcistica ha trasferito la squadra a Vittoria per la stagione appena iniziata. Pur nella consapevolezza che l’uso di una struttura diversa comporti oneri aggiuntivi per la società sportiva, il giudice non si è espresso nel merito, evidenziando come il danno, pur non essendo irreparabile, è risarcibile. Ciò, ovviamente, per il momento rimane una ipotesi considerato che lo stesso Rosario Gallo, patron della società sportiva, ha chiesto al Comune un risarcimento di 250 mila euro per le spese sostenute per l’omologazione dell’impianto nella stagione 2014-15 aggiungendo alla richiesta 20 mila euro per ogni anno venuto meno alla conclusione naturale della concessione la cui scadenza era prevista per il 2024. Soddisfazione per la decisione del Tar è stata espressa da Francesco Specchiale, il legale che difende gli interessi del Comune: “L’ordinanza amministrativa che rigetta l’istanza cautelare – ha dichiarato – premia il coraggio del sindaco Barchitta che si è assunto una grande responsabilità”.