Il caso di meningite alla Giovanni Verga. Scatta l’allarme. Psicosi contagio.
0Sospetta meningite. E’ questa la diagnosi d’ingresso formulata dai medici della Clinica Pediatrica del Policlinico di Catania che hanno in cura un bambino che frequenta la prima classe della scuola elementare di Piazza Carlo Alberto dell’Istituto Comprensivo G.Verga. Il piccolo si è sentito male sabato sera, ed è stato immediatamente trasportato presso l’ospedale di Lentini dove i medici hanno disposto anche una Tac per escludere lesioni cerebrali, quindi, dopo la regolare denuncia, nella stessa serata di sabato, il piccolo è stato trasferito presso la clinica pediatrica del nosocomio catanese dove è stato immediatamente sottoposto a specifiche cure. “Le sue condizioni non sono gravi, il piccolo ha risposto bene all’antibiotico-terapia – ha affermato il primario, Prof. Giovanni Sorge – ma attendiamo l’esito della puntura lombare per confermare la diagnosi definitiva”. Dopo la segnalazione, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha immediatamente avviato le procedure previste dal protocollo. Attraverso una lunga serie di telefonate – così come dichiarato dal dirigente scolastico, Prof.Giuseppe Calleri – sono stati informati i familiari dei compagni di classe e quelli della Ludoteca. In via preventiva, è stata avviata la profilassi antibiotica nella cerchia dei contatti più stretti dell’ammalato. Nella giornata di domenica è stata effettuata un’accurata pulizia dei locali ed una prolungata areazione degli ambienti. L’Ufficiale Sanitario, il Dott. Enzo Commendatore, tuttavia, non ha ritenuto disporre la chiusura della scuola. Già nella serata di domenica, il sindaco Franco Tambone, in costante contatto con gli organi sanitari, aveva dichiarato: “È tutto sotto controllo non creiamo inutili allarmismi. Abbiamo attivato tutte le procedure di profilassi e d’accordo con le autorità sanitarie abbiamo applicato il protocollo che si segue in questi casi”. Ma ieri mattina i genitori, allarmati per le notizie che giravano soprattutto in “rete” hanno deciso di non mandare i loro figli a scuola e la psicosi si è propagata a macchia d’olio anche per gli altri plessi scolastici della città. Numerose le richieste di visita presso i pediatri locali mentre qualche genitore ha fatto anche ricorso agli ospedali di Militello e Lentini. Ma al momento non risultano segnalati altri casi di meningite. In molti hanno deciso di non fare partecipare i figli alle attività didattiche neanche stamani.
Intanto il caso ha avuto risvolti anche politici. In seguito alle dichiarazioni del sindaco, il Partito di Rifondazione Comunista e Scordia Bene Comune hanno stilato un comunicato in cui si legge: “Crediamo che il Sindaco dovrebbe smetterla di riferirsi a problemi della nostra città con affermazioni quali: “inutili allarmismi”. Non è la prima volta che affronta le problematiche reali di una comunità con tali dichiarazioni. E’ inaccettabile – si legge ancora nel comunicato – un atteggiamento superficiale quando si tratta di avversità che riguardano l’intera popolazione. Chiediamo, dunque, che vengano adottati i provvedimenti opportuni , che si spieghi cosa è la meningite, cosa la provoca e quali rimedi apportare, inoltre bisogna chiarire ufficialmente cosa prevede il protocollo e se basta questo per rassicurare centinaia di famiglie in subbuglio”.