Il comunicato politico del movimento 5 Stelle
0Il giorno dopo il Consiglio (funerale) comunale del 1 Giugno 2016 che ha sancito l’ufficialità della morte del progetto (magari!) politico Tambone Scordia continua a svegliarsi come un paese sporco, distrutto, senza prospettive future, con zero progetti, mancanza di acqua, nessuna sicurezza, furti, saccheggi di case. Parliamo di Falluja? No, parliamo sempre di Scordia che, con oltre 20 anni di disastri politici, ha un debito enorme senza nome, senza responsabili e, per ironia, si è ritrovata con un “non consiglio”, una “non amministrazione” un “non sindaco” proprio nel momento in cui aveva bisogno di ripartire dalla “politica”, dal vento di cambiamento sbandierato in campagna elettorale dal PD di Tambone. Vento che nei fatti ha solo ed esclusivamente cambiato colore ad un’acqua già torbida, che tiene lontano i cittadini e le cittadine e avvicina solo gli amici degli amici ed i parenti tutti alla casa comunale.
L’unico vento che abbiamo sentito è quello che sa di fetore proveniente dalla zona industriale comunale, che dovrebbe servire come motore per far ripartire l’economia del paese e invece è stata ridotta a discarica. Con quale coraggio si dovrebbe investire a Scordia? Con quale coraggio questa politica può parlare di differenziata, di rifiuti zero, in un paese che non sa controllare il proliferare delle discariche abusive?
La mancanza della politica non sporca solo l’ambiente, ma sporca anche la casa comunale, infettando ogni ufficio, allontanando sempre più il comune dalla cittadinanza.
Il virus ha intaccato da tempo, molto, troppo, l’ufficio tecnico, come si evince dallo scambio epistolare tragicomico tra il dirigente Campisi e il sottoposto Mazzone, andato in prima visione al suddetto Consiglio.
Scordia ha la possibilità di ricevere un finanziamento di € 1.315.000,00 per la Riqualificazione dell’Istituto Comprensivo “Salvo Basso” ma si stanno mettendo in campo tutti gli elementi utili per perderlo: parliamo di concussione, ostruzionismo amministrativo e minaccie che sono state trasmesse alla Procura della Repubblica che possono vanificare la realizzazione di un’opera importantissima utile allo sviluppo socio culturale dei/delle nostri/e figli/e e nipoti.
Anche questo, caro Tambone, fa parte del tuo cambiamento? Il continuare con un agire politico da Prima Repubblica che deve accontentare gli amici che vi hanno aiutato in campagna elettorale? Una domanda sorge spontanea: il recente finanziamento destinato all’Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” ha subito lo stesso iter? Di questo chiederemo formalmente notizie.
I membri della maggioranza hanno parlato di democrazia partecipativa e di onestà intellettuale ma nessuno di loro ha utilizzato queste caratteristiche nel loro fare politico. Democrazia partecipativa implica il coivolgimento della cittadinanza alla politica e alle sue scelte rendendo tutti/e protagonisti/e del futuro della nostra città. Nulla di questo. Solo presentazioni di libri e tagli di nastri. Sono i partiti e i movimenti che hanno la responsabilità di aggregare coinvolgere i cittadini alla politica e non il contrario ma di questo ci riteniamo di essere gli/le unici/che che, come promesso in campagna elettorale, abbiamo trasformato le nostre idee in proposte quasi tutte protocollate presso la casa comunale ma alle quali non abbiamo ricevuto, o solo in parte, risposte.
Nonostante non abbiamo avuto una rappresentanza al Consiglio Comunale abbiamo continuato ad essere cittadini/e attivi/e e propositivi/e del nostro territorio.
Ricordiamo le nostre proposte e azioni: -“Strategia Rifiuti Zero” con passarella dell’Amministrazione e consiglieri tutti annessi che, se realizzata, avrebbe portato uno sgravio alle bollette;
– progetto per Aree Dog;
– richiesta di pulizie delle caditoie per lo scarico delle acque mandando copia anche alla Procura della Repubblica, con procedimenti tutt’ora in corso;
– richiesta di adesione all’8×1000 per l’edilizia scolastica;
– sorteggio scrutatori tra i disoccupati (accolta);
– richiesta di programmazione del piano amianto;
– richiesta di adesione al whistleblowing (segnalazione di casi di corruzione);
– proposta di sostituzione delle lampade esterne con quelle a led che avrebbero portato uno sgravio del 60% alla bolletta Enel, attraverso una iniziativa pubblica;
– ottimizzazione dei parchi fotovoltaici già esistenti ma non funzionanti;
– interrogazione sulla eventuale discarica rifiuti speciali in contrada Armicci di Lentini;
– proposta di mozione “la prima casa non si tocca” contro l’espropriazione della prima casa;
– richiesta di accesso agli atti per visionare la lista dei contenziosi pendenti del Comune (ottenuto con l’intervento dei nostri portavoce alla Regione Sicilia e in Parlamento);
– ci siamo occupati/e delle analisi per il controllo dell’acqua pubblica.
Giorno 1 giugbo 2016, insomma, abbiamo assistito alla disfatta della Giunta Tambone, ormai rimasto un solo uomo al comando, con i suoi ex consiglieri che lo invitano a trarre le dovute conclusioni.
É giunto il momento di staccare la spina e ridare la parola ai cittadini e alle cittadine che ormai si sono espressi/e in strada, nelle piazze, sui social network. Insomma, ovunque!
Ancora una volta chiediamo di ridare dignità alla politica, alla casa comunale, ed onore e decoro alla nostra SCORDIA!
A riveder le stelle!