Le lettera del segretario del Pd
0Come segretario del circolo Pd di Scordia mi preme esprimere e dare spiegazione in maniera obbiettiva attraverso questa missiva indirizzata alla stampa , di ciò che è accaduto in queste ultime settimane nelle vicissitudini politiche consiliari ed amministrative. Innanzitutto devo ribadire il ruolo che il pd riveste all’interno del civico consesso , un ruolo esclusivo, essendo l’unica forza politica strutturata e organizzata attraverso organi collegiali eletti democraticamente, radicata sul territorio ed oggi alla guida del governo nazionale. Tale forza riconosce ovviamente alla parte politica che riveste il ruolo d’opposizione in consiglio comunale dignità e titolo istituzionale ma ne sottolinea la pur sempre dimensione di singoli soggetti che rappresentano i propri elettori ed in alcuni casi specifici se stessi. Ma andiamo ai fatti accaduti : Vero e’ che la maggioranza costituita da pd ed oggi progressisti di sinistra sta attraversando una fase che possiamo definire di fibrillazione cosa che in politica rappresenta la normale dialettica spesso anche colorita ma pur sempre sfogo democratico e fisiologico soprattutto nelle amministrazioni locali dove viviamo una fase storica unica rispetto al passato e gli amministratori, cioè sindaci ed assessori , sono chiamati a svolgere ruoli complessi, estenuanti in contesti economico finanziari da default sicura mente non per loro responsabilità. Questa dialettica o fibrillazione che dir si voglia, sfociata nelle dimissioni del vicesindaco, ha segnato una scossa importante per la maggioranza e per il Pd in particolare, dimissioni scaturite dalle forti tensioni interne agli uffici che hanno investito il vicesindaco il quale ha avuto difficoltà a gestirle politicamente. Tensioni evidentemente forti come dicevo che sono esistite nel passato e che persistono ancora oggi all’interno degli uffici comunali. Il resto non compete più alla politica altri organi sono stati interpellati e spetta loro esprimere eventuali responsabilità che esulano da quelle prettamente politiche. Personalmente sono dispiaciuto per quanto accaduto per la stima personale che gli ho ribadito all’indomani delle sue dimissioni. Certo posso comprenderne l’amarezza che lo ha portato a scrivere la sua lettera ma non ne condivido ne il senso ne il contenuto. Con l’azzeramento voluto dal Pd si vuole dare un cambio di passo necessario dopo quasi tre anni di amministrazione. Questa città ne ha bisogno ; dal risanamento del bilancio al miglioramento dei servizi al recepimento di regolamenti importanti per il buon funzionamento delle attività economiche sociali ed amministrative dell’ente e dei privati. Noi pensiamo di poterlo fare, chi si sottrae a questo dovere sicuramente ne risponderà ai cittadini e si assumerà gravi responsabilità personali, il pd saprà assumersi le proprie essendo la forza politica trainante di questa maggioranza in quanto forza che esprime il capo dell’amministrazione.