Il Consiglio comunale approva l’ipotesi di bilancio. Adesso la parola passa alla commissione finanza.
0“Questo atto rappresenta una tappa del percorso, che ci impegnerà nei prossimi anni, di risanamento finanziario del nostro comune”. Con queste parole il sindaco Franco Tambone ha aperto la seduta del consiglio comunale, con all’ordine del giorno l’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2014 e il pluriennale 2015 e 2016, che avevano ricevuto il parere favorevole dal collegio dei revisori dei conti. Un dibattito che ha lasciato poco spazio ai freddi numeri e che si è, invece, incentrato sui riflessi politici del documento e sul futuro della città, dopo la dichiarazione del dissesto finanziario e del debito che ad oggi ammonta a circa 12 milioni di euro. Un atto obbligato dopo il dissesto che adesso passerà all’esame della commissione finanza locale, prima della definitiva approvazione da parte del consiglio comunale. Una delibera che è stata preceduta dall’adozione di altri numerosi documenti deliberati da giunta e consiglio comunale. Tra questi la rideterminazione della pianta organica e la delibera di approvazione della programmazione triennale del fabbisogno di personale. Un punto sul quale si soffermato il sindaco parlando delle misure adottate per la riduzione della spesa del personale, con l’avvio del pre-pensionamento per molti dipendenti che consentirà un risparmio di circa 300 mila euro dal 2016, che si vanno ad aggiungere ai risparmi dei pensionamenti ordinari degli anni precedenti, con una spesa che si attesterá sui 4 milioni di euro per il 2016 rispetto ai 5 milioni del 2013. Con l’ipotesi di bilancio passa anche la contestata misura dell’azzeramento della spesa a carico del comune per il personale contrattista. Una misura adottata dopo la dichiarazione del dissesto che impone la riduzione della spesa per il personale a tempo determinato e dopo la previsione della legge regionale, che pone a carico del bilancio regionale il 100 per cento della spesa per i comuni in dissesto, anche se sembrerebbe mancare la copertura finanziaria per tutti i comuni. Al termine del dibattito la delibera è passata con il voto favorevole dei 10 consiglieri di maggioranza e due di opposizione, La Magna e Frazzetto, mentre sono usciti dall’aula i consiglieri Ferro e Aristodemo. “Al di là delle differenze politiche – a spiegato il suo voto favorevole il consigliere La Magna – bisogna prendere atto che con questi numeri un altro sindaco non avrebbe potuto fare di più e meglio”. A conclusione del dibattito il sindaco ha voluto ringraziare tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, per gli alti livelli sui quali si è mantenuta la discussione.