Il depuratore consortile. Il monumento all’incompiuta.
0Che fine farà il depuratore consortile di contrada Margiona? Sarà completato o rimarrà un’eterna incompiuta e simbolo del degrado e della cattiva gestione della cosa pubblica. E’ l’interrogativo che ci poniamo ad un mese , salvo ulteriori proroghe, della scadenza del termine ultimo per l’approvazione di un progetto per accedere al finanziamento stanziato con deliberazione del Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, il 30 aprile 2012, per un importo di un milione di euro. Il mancato rispetto del termine fissato, oltre a determinare la perdita del finanziamento, comporta il rischio di incorrere in elevatissime sanzioni comunitarie. Scordia, dunque, è fra gli undici comuni della provincia che non hanno ancora completato i lavori. Un danno ambientale che continua a perpetrarsi nel tempo con gli scarichi fognari dei comuni di Militello e Scordia che, non trattati, alimentano il fiume Trigona e dunque il fiume San Leonardo che ha il suo sbocco nel golfo di Agnone.
Attualmente il depuratore si trova in uno stato di completo abbandono, malgrado i numerosi sopralluoghi di amministratori comunali e tecnici e dei tanti ladri e vandali che hanno, senza alcuna resistenza, trafugato ogni cosa: interi pannelli elettrici, centinaia di metri di cavi elettrici, materiale ferroso, il tutto senza un briciolo di sorveglianza.
Malgrado il milione di finanziamento predisposto dal Cipe e assegnato dalla regione per interventi nel settore della depurazione delle acque e della bonifica delle discariche, l’opera necessita di ulteriori finanziamenti perché nel frattempo sono aumentati i prezzi del capitolato e, quello che era sulla carta, per altro mai collaudato e inventariato, come detto, è stato trafugato. Attualmente il responsabile unico del progetto, nominato dall’amministrazione uscente, è l’architetto Salvatore Campisi che ha preso il posto di Innocenzio Guttuso. Campisi, su invito dell’amministrazione guidata da Angelo Agnello, nell’agosto 2012 ha stilato, insieme ai progettisti Salvatore Mazzone, Sebastiano Di Stefano e Lucio Raimondo, una dettagliata relazione tecnica che ha fatto una sorta di fotografia dello stato attuale dell’opera e ha dettato anche gli interventi di ripristino sulle apparecchiature elettromeccaniche, sulle opere civili, sull’impianto elettrico.
L’attuale amministrazione comunale, insediatasi a luglio dello scorso anno, non ha ancora deliberato nulla che riguardi il depuratore, malgrado si tratti di una delle priorità del programma. Lo scorso 29 aprile, nel corso del consiglio comunale, su proposta dei consiglieri di opposizione, è stata votata all’unanimità un ordine del giorno per la richiesta di un servizio di sorveglianza e di video sorveglianza al fine di evitare ulteriori furti e danneggiamenti.
ALCUNI DEGLI ATTI CHE METTIAMO A DISPOSIZIONE DEI NOSTRI LETTORI
La delibera n.48 del 15 maggio 2012 che ripercorre l’iter della complessa vicenda (leggi)
La determina della presa d’atto del collaudo effettuato sulla struttura in cemento (leggi)
Il conferimento legale per il recupero delle somme dovute dal comune di Militello (leggi)
Il conferimento legale per il recupero delle somme dovute dalla ditta dichiarata fallita (leggi)
Il conferimento legale per il recupero della cauzione definitiva depositata dall’impresa (leggi)
La deliberazione del Cipe che stanzia un milione di euro per il completamento dell’opera (leggi)