Il paese che vorrei. Un progetto educativo che ha impegnato gli alunni dei due istituti scolastici
0È giunto a termine “Il Paese che Vorrei”, il progetto educativo realizzato su iniziativa del comando della Polizia Municipale di Scordia, con il patrocinio dall’amministrazione comunale, curato da Katia Vespertino, in forza al comando di Polizia Municipale. Le classi quinte delle elementari e seconde medie dei due istituti “Verga” e “Basso” sono stati coinvolti in un ciclo di incontri della durata di un’ora, con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi al rispetto delle regole e suscitare maggiore consapevolezza per i problemi di educazione stradale, ambientale, salute e bullismo. Il progetto che si é articolato in cinque incontri, con tre lezioni teoriche e due di attività didattico-laboratoriale, ha visto l’ausilio di un power point attraverso il quale sono stati trattati argomenti di educazione civica, inquinamento dell’ambiente, danni che il fumo provoca alla salute, alcolismo tra i giovani. Alla fine di ogni lezione i ragazzi sono stati invitati a preparare delle frasi e a fare un disegno sulle tematiche trattate, con lo scopo di comporre un piccolo libro per ogni classe che la responsabile del corso Katia Vespertino, il sindaco Franco Tambone, l’assessore alla pubblica istruzione Mariella Centamore hanno consegnato ai dirigenti scolastici Gino Gueli e Giuseppe Calleri. “Si tratta – sottolinea l’Assessore Centamore – di una iniziativa che parte dalla consapevolezza che l’educazione civica e ambientale è il fondamento di una corretta gestione del nostro territorio, ed è evidente che il canale scuola sia quello di maggiore efficacia per la promozione di atteggiamenti consapevoli e responsabili verso l’ambiente”.